Energia, Marco Patuano (A2A): lavoriamo perché Italia diventi il “secondo player europeo per indipendenza energetica”

Puntare a un ruolo di “secondo player europeo per indipendenza energetica” è quanto indicato da Marco Patuano, Presidente di A2A, per il futuro energetico del Paese. Ma per raggiungere l’obiettivo è necessario fare “maggiore affidamento sulla nostra capacità di utilizzare fonti rinnovabili”. Il manager ne ha parlato durante l’Assemblea Generale di Confindustria Alto Adriatico, che si è svolta il 27 marzo presso il Convention Center di Trieste.

Intervenendo sul tema della transizione energetica, Marco Patuano ha sottolineato come “occorra tempo, che non deve essere semplicemente lasciato scorrere, va utilizzato con pianificazione attenta e investimenti che ricoprono archi temporali anche lunghi”. Un orizzonte che può superare anche i dieci anni: “Per passare da un sistema energetico a un altro occorrerà ben più di un decennio”.

L’Assemblea, dedicata a ‘Il mondo che sarà. Il progresso della scienza, l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale, le energie rinnovabili, l’economia circolare. E l’uomo’, ha dato la possibilità di approfondire anche il percorso compiuto dal Friuli Venezia Giulia in materia di energia. Un esempio “molto interessante perché dalle fonti energetiche tradizionali si sta passando rapidamente alle fonti rinnovabili”, ha dichiarato Marco Patuano, aggiungendo: “Non solo il tradizionale idroelettrico ma anche il fotovoltaico, in misura molto importante, e impianti di transizione che devono essere pronti e resi disponibili”. Nello specifico, “l’idrogeno e i biocarburanti, un percorso estremamente interessante che deve essere pianificato per tempo”.

Soffermandosi poi sul fabbisogno di energia a livello nazionale, il Presidente di A2A ha posto l’accento sul fatto che “ci sarà un importantissimo aumento sia della componente fotovoltaica sia della componente eolica, in particolare l’Italia può far conto su un’irradiazione solare molto abbondante su tutto il territorio nazionale”. In tal senso, A2A sta realizzando in Friuli Venezia Giulia “un impianto da 60 megawatt, un progetto molto importante perché fare impianti fotovoltaici vicino agli utilizzatori finali, l’industria, è fondamentale”.

Infine, parlando di come il livello di indipendenza energetica sia ancora “relativamente basso” per l’Italia, Marco Patuano ha specificato che “se facessimo maggiore affidamento sulla nostra capacità di utilizzare fonti rinnovabili, potremmo essere il secondo player europeo”: su questo “stiamo lavorando e dobbiamo continuare a lavorare”, ha dichiarato in conclusione.

Per maggiori informazioni:

https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2023/03/27/patuano-a2aitalia-potrebbe-essere-secondo-player-ue_91d8025a-6142-4d6d-a2d5-fa93e42eb289.html