Paolo Campiglio: festeggiamo 80 anni di attività con una nuova società in Polonia

Paolo Campiglio, direttore esecutivo del Gruppo Daclé, ci accoglie in un palazzo storico di Cracovia dal quale si ammira la vista sulla piazza centrale RynekGłówny. Siamo nella sede di DacléPolska – di cui è presidente – e dopo che il suo staff ha offerto caffè italiano e pasticcini, risponde con voce calma alle domande.

 

DOMANDA: Perché avete deciso di aprire un’azienda in Polonia?

 

PAOLO CAMPIGLIO: Non è una mossa di marketing, ma un’espansione ragionata, con evidenti obiettivi imprenditoriali. La nostra attività è da sempre ispirata alla sana e prudente gestione e se siamo giunti a investire adesso, e non dieci anni fa quando andava di moda, è per una serie di motivi.

D: Può spiegarli?

PAOLO CAMPIGLIO: Anzitutto siamo diventati attrattivi per una generazione di medici e ricercatori di alto livello che apprezzano la solidità del nostro gruppo. Poi investiamo con un orizzonte di lungo periodo, senza cercare capitali in borsa o finanziamenti bancari, e questo ci consente di produrre risultati senza l’ansia di pubblicare relazioni trimestrali. Possiamo lavorare più tranquillamente, sempre però con l’obiettivo di realizzare il profitto.

D: Non siete in borsa e non avete chiesto prestiti. Quindi utilizzate i vostri capitali?

PAOLO CAMPIGLIO: Esattamente, in passato abbiamo saputo arricchire il nostro patrimonio e questo ci permette di utilizzare le risorse per gli investimenti. La nostra è sempre stata una crescita lenta ma costante, visto che abbiamo aperto la prima farmacia 125 anni fa e la società capogruppo è stata fondata 80 anni fa. Poi ci siamo specializzati in altri settori del comparto chimico e farmaceutico, nei prodotti dietetici e di erboristeria e da ultimo nella gestione di studi di medicina estetica.

D: Il gruppo che lei dirige è arrivato alla 4ª generazione. Qual è oggi il vostro business principale?

PAOLO CAMPIGLIO: Continuiamo a occuparci di chimica e farmacia, sviluppando gli investimenti nei mercati dove siamo sempre stati attivi e promuovendo l’espansione nell’Europa centrale e orientale. A volte in partnership con società e consorzi già attivi, come a Varsavia, per la parte riguardante la gestione di farmacie generiche.

D: Nella “zonafranca” avrete i laboratori?

PAOLO CAMPIGLIO: Sì, ma il discorso deve partire con una premessa che non può essere quella dell’esenzione fiscale.
Abbiamo scelto il Parco Tecnologico per gli incentivi dedicati alle zone economiche speciali, create apposta per attrarre capitali stranieri in cambio di vantaggi economici e agevolazioni fiscali.
I soldi però li mettono gli azionisti, che hanno consentito di aumentare il capitale sociale fino a 2 milioni per sostenere il progetto industriale, usufruire di spazi, pagare i mezzi di trasporto e assumere nuovo personale. Tutto questo sarà di aiuto all’economia polacca e l’esenzione fiscale ci ripagherà delle somme sostenute per l’investimento. La creazione delle zone speciali è stata un’ottima scelta politica, buona per noi e utile per il Paese.