Luigi Ferraris: Terna al lavoro per gestire l’emergenza Coronavirus, il focus sul “New York Times”

Sei sale di controllo in diverse regioni lungo il Paese e due centrali a Roma, al cui interno il personale è organizzato in tre turni. Nei giorni dell’emergenza Coronavirus, Terna ha dovuto rispondere tempestivamente per garantire la continuità del servizio elettrico. Le misure adottate dal Gruppo guidato da Luigi Ferraris sono riportate anche in un articolo del “New York Times”, che ha ripreso un approfondimento Reuters. Sono stati definiti due piani, il B e il C, da attivare in scenari negativi: l’indisponibilità di un centro di controllo o la mancanza di una o più linee di turno. In questi casi Terna si è strutturata per garantire la continuità del servizio anche solo con il 20% del personale.
E oltre al nuovo sistema di turnazione sono state adottate nell’immediato le disposizioni comunicate dal medico competente in relazione all’accesso dei professionisti alle sale di controllo: misure igieniche straordinarie come la rilevazione della temperatura corporea attraverso termoscanner prima del loro ingresso nei centri di controllo e di dispacciamento. Sono inoltre attive sale di controllo e teleconduzione di backup, in remoto, che vengono utilizzate in alternanza a quelle principali.
Oltre a garantire un servizio continuo e di qualità, Terna si è spesa fin dai primi giorni dell’emergenza per tutelare la salute del suo personale e la sicurezza delle infrastrutture, come auspicato dall’AD e DG Luigi Ferraris. È stata poi istituita una polizza assicurativa COVID-19 per tutti i dipendenti, che si attiva in caso di ricovero in ospedale. Eventi aziendali e corsi di formazione sono stati sospesi, le riunioni si tengono in videoconferenza. Il 100% della popolazione aziendale non direttamente operativa lavora in smart-working: la quasi totalità è stata dotata di computer portatile e strumenti di connessione al web. Sono state integrate le dotazioni dei responsabili delle strutture operative sul territorio con telefoni satellitari e SIM aggiuntive. E in quest’ottica non sono state potenziate solamente le infrastrutture di connettività Internet, ma anche rafforzate le misure di protezione da eventuali attacchi cyber.
Il Coronavirus non ferma dunque Terna. Lo dice anche la presentazione, il 10 marzo scorso, nel pieno dell’emergenza, del Piano 2020-2024: Luigi Ferraris ha annunciato investimenti per 7,3 miliardi di euro a sostegno della transizione energetica e del sistema-Paese. Un impegno che si fa sentire anche in questi giorni: il Comitato Crisi, costituito appositamente per gestire l’emergenza, ha deliberato sotto la guida dell’AD e DG che lo presiede due donazioni a favore del Dipartimento della Protezione Civile per l’acquisto di DPI (mascherine e guanti) e ventilatori per la terapia intensiva.

Per maggiori informazioni:

https://www.nytimes.com/reuters/2020/03/26/world/europe/26reuters-health-coronavirus-power-grids.html