Una nuova classe manageriale

Le recenti nomine ai vertici di importanti società dell’economia nazionale hanno reso quanto mai attuale il tema del rinnovamento della classe manageriale italiana. In un contesto economico globale sempre più competitivo, ai nuovi manager sono richiesti competenza ed esperienza internazionale consolidate. Tra i manager che negli ultimi anni hanno diretto e portato a termine grandi operazioni di livello internazionale, Carlo Michelini rientra sicuramente in questa categoria.

Nato nel 1968 a Genova, Michelini è attualmente alla guida del Team Investimenti di F2i – Fondi italiani per le infrastrutture, la Società di Gestione del Risparmio nata nel 2007 da un progetto di Vito Gamberale, Carlo Michelini ricopre l’incarico di CIO (Chief Investment Officer), responsabile del fund raising e delle investor relations.

Tra i cofondatori di F2i, di cui è stato il primo Senior Partner, Michelini ha maturato in precedenza un’esperienza di 16 anni in Morgan Stanley, dove all’età di 38 ha assunto l’incarico di Managing Director.

Nella società amministrata da Gamberale, negli ultimi 7 anni, Michelini ha diretto alcune delle principali operazioni, tra cui l’importante operazione di fusione ed aggregazione che, dal 2009, ha dato esito, all’inizio del 2014, alla nascita di 2i Rete Gas (primo operatore nazionale indipendente nel settore della distribuzione del gas).

La carriera di Michelini prende avvio nel 1986, quando consegue il Diploma di Maturità Classica presso il Liceo Classico “A. D’Oria” di Genova. Cinque anni dopo, la Laurea in Economia Politica presso l’Università Bocconi di Milano. Nell’autunno del 1989 intraprende uno scambio universitario presso il Lemberg Program in International Economics and Finance della Brandeis University di Waltham, in Massachussets (Stati Uniti d’America).

Completata la formazione accademica, nel 1991 approda in Morgan Stanley, dando avvio ad una lunga esperienza, dapprima presso la sede di Londra e, successivamente, presso la sede di Milano.

Nonostante una carriera di oltre vent’anni, nella biografia di Michelini si annoverano fondamentalmente due grandi esperienze, rispettivamente presso Morgan Stanley ed F2i. Quest’ultima rappresenta in particolare una scommessa vincente. Nel 2007, infatti, Michelini accetta la proposta di Gamberale di entrate a far parte di un Team ancora in formazione. 7 anni dopo i risultati parlano da sé: il primo Fondo F2i ha investito la quasi interezza della propria dotazione iniziale (1.852 milioni di euro) entro il periodo di investimento previsto (4 anni), e gestisce oggi investimenti in 10 società in settori infrastrutturali chiave quali distribuzione gas, acqua, aeroporti, reti in fibra ottica, autostrade e rinnovabili. Il Secondo Fondo F2i ha inoltre avviato l’attività di investimento, e oggi ha quattro partecipazioni in aeroporti, trattamento dei rifiuti, distribuzione gas e infrastrutture immateriali per pagamenti bancari e altri servizi finanziari, con una raccolta ancora in corso che ha già totalizzato sottoscrizioni per un valore complessivo di 755 milioni di euro. Di recente F2i ha reso noto che per il 2014 la società prevede un dividendo netto dello 6,1%: un record tra i fondi infrastrutturali europei.