Bernardo Bertoldi: la figura dell’imprenditore come “motore” del sistema economico

La storia si ripete: così come all’alba della prima rivoluzione industriale, ora che ci troviamo all’ingresso della quarta rivoluzione la società chiede a imprese e imprenditori un nuovo sforzo per rinnovarsi e creare un sistema più equo e più rispettoso della dignità della persona.

Un Qualitative easing imprenditoriale. È questa la tesi di Bernardo Bertoldi, docente presso l’Università di Torino e da anni editorialista per “Il Sole 24 Ore”. In un recente articolo pubblicato sul quotidiano economico, il docente sottolinea come gli imprenditori rappresentino il vero “motore” del sistema finanziario attuale, in rapida evoluzione. “La logica del Quantitative easing è stata: metti più capitale nel motore di un sistema produttivo che ha disponibilità di lavoro e l’economia partirà. A questo approccio manca un passaggio fondamentale. Esiste un attore del sistema che trasforma il capitale e il lavoro in iniziativa economica e in crescita: l’imprenditore.” Secondo Bernardo Bertoldi non sono i soldi a mancare, ma gli imprenditori capaci di trasformare le risorse economiche in iniziative di sviluppo. Durante l’ultimo forum di Davos, il fondatore Klaus Schwab ha menzionato il concetto di Qualitative easing, sostenendo la tesi di Bertoldi e sottolineando come la quarta rivoluzione industriale si stia sviluppando “con l’umanità al centro e non la tecnologia“. Anche il Pontefice ha dichiarato su “Il Sole 24 Ore” che “il bene delle persone e il bene dell’azienda vanno di pari passo“, è quindi necessario “lavorare insieme per costruire il bene comune e un nuovo umanesimo del lavoro“. È in questo contesto che si inserisce anche la riflessione di Bernardo Bertoldi: “La quarta rivoluzione industriale, ancora più delle altre, avrà un impatto sulla persona e sul modo di vivere. Con ogni probabilità, per la prima volta nella nostra storia, una grande fetta di umanità dovrà decidere se lavorare e, quando l’intelligenza artificiale e la robotica avranno reso super-produttivo il lavoro dell’uomo, si dovrà decidere come redistribuire il risultato di quella super-produttività“. Il momento di decidere tra super-produttività o neo-luddismo è alle porte. È fondamentale sperimentare con l’innovazione, per formare le persone perché siano pronte a usare le nuove tecnologie senza esserne spaventate. È questo lo sforzo da compiere per raggiungere la soluzione, un Qualitative easing imprenditoriale.