Sospensione procedimenti penali: l’analisi dello Studio Legale di Andrea Mascetti

Sospensione e prevenzione a causa dell’emergenza Coronavirus: l’avvocato Aurora Elena Passerini, che collabora con lo Studio Legale di Andrea Mascetti, commenta le misure adottate dal Governo italiano nell’ambito dei procedimenti penali.

Andrea Mascetti

Passerini dello Studio Legale di Andrea Mascetti: le disposizioni per il penale

Per fronteggiare l’emergenza sanitaria causata da Covid-19, il Governo italiano ha varato nel mese di marzo una serie di atti straordinari aventi forza di legge. Il decreto “Cura Italia”, pubblicato sulla GU il 17 marzo scorso, contiene nel Titolo V alcune misure speciali riguardanti la giustizia. Lo Studio Legale di Andrea Mascetti ha realizzato una serie di “Speciali Coronavirus” per spiegare in maniera chiara le disposizioni che coinvolgono la categoria. Aurora Elena Passerini ha analizzato la parte riguardante i procedimenti penali. L’articolo 83 del decreto ha imposto infatti, al di là di alcune eccezioni, il rinvio oltre il 15 aprile 2020 di tutte le udienze calendarizzate nel periodo di lockdown. La collega di Andrea Mascetti specifica che, secondo quanto si legge nel comma 4, risultano ovviamente sospesi anche i termini processuali e procedurali, la decorrenza e il corso della prescrizione e infine i termini di durata massima della custodia cautelare.

Urgenze e prevenzione: il chiarimento dello Studio Legale di Andrea Mascetti

Nel decreto legge 18/2020 sono previste alcune eccezioni riguardo la sospensione dei procedimenti giudiziari. Come spiega lo Studio Legale fondato da Andrea Mascetti, al comma 3 lett. B dell’articolo 83, alcune udienze verranno celebrate in ogni caso. Si parla di procedimenti come le udienze fissate per convalide di arresto, applicazioni di misure di sicurezza o assunzione di prove indifferibili. La legge prevede un’eccezione anche per i procedimenti a carico di minori (adottabilità, stranieri non accompagnati, alimenti etc.). Infine, il decreto varato dal Governo guarda anche al periodo post lockdown. Dal 15 aprile fino al 30 giugno i singoli uffici giudiziari dovranno riorganizzarsi in modo da garantire accessi e contatti limitati, mentre le udienze pubbliche verranno celebrate a porte chiuse: come spiega l’avvocato Passerini nello Speciale pubblicato dallo Studio di Andrea Mascetti, verranno infatti implementati gli strumenti digitali in tutte le strutture, cosicché gli addetti ai lavori possano avvalersi di sistemi quali Skype o Msn Team.