Come tutti ben sanno esistono lavori in cui la busta paga non esiste, ma non perché il soggetto lavorante venga pagato in nero, ma perché il lavoratore non è dipendente di un’azienda poiché è libero professionista o lavoratore autonomo. E se a uno di questi soggetti capitassero spese improvvise elevate tanto da dover essere obbligati a dover richiedere dei prestiti alle banche? Questa è una possibilità reale, come è reale la possibilità da parte di questi soggetti di richiedere dei prestiti alle banche e se la loro situazione creditizia è positiva allora riusciranno ad ottenere la liquidità richiesta. Tutto per dire che anche se non si è detentori di una busta paga è possibile accedere a prestiti di credito da parte di banche o società finanziarie. Questa tipologia di prestito è detta prestiti cambializzati senza busta paga. I lavoratori senza busta paga possono richiedere solo questa tipologia di finanziamento poiché per ottenere un prestito cambializzato infatti non serve la busta paga, ma è sufficiente presentare alla banca, a cui ci si rivolge, oltre ai documenti personali, il Modello Unico, documento che attesta il reddito conseguito nell′ultimo anno. Per concedere i prestiti cambializzati senza busta paga l′istituto bancario effettua la richiesta di specifiche garanzie; queste garanzie in linea generale consistono nella messa a disposizione da parte del richiedente dei diritti su una eventuale polizza vita a sua nome in corso di validità da almeno tre anni. In questo caso, ovviamente, se il richiedente non fosse in grado di adempiere ai suoi obblighi finanziari, la banca potrebbe rifarsi su quella parte di polizza necessaria a coprire l′insoluto.Se invece un soggetto richiedente non è detentore di nessuna polizza vita, che succede? In tal caso i prestiti cambializzati senza busta paga vengono concessi solo ed esclusivamente se il lavoratore autonomo fornisce come garanzia di prestito una seconda firma oppure se dà come garanzia la sua stessa casa, attraverso un′ipoteca.
2012-02-24