FME Education

FME Education: è dal nostro patrimonio storico-culturale che possiamo far ripartire l’Italia

L’Italia, è risaputo, è una terra culturalmente molto ricca, che potrebbe sfruttare il suo patrimonio storico-culturale per favorire la ripartenza economica del Paese. A sostenere questa posizione anche la Casa Editrice specializzata in contenuti digitali innovativi FME Education.

FME Education

FME Education: il rilancio di cultura e turismo

Il PNRR prevede significativi investimenti finalizzati al rilancio della cultura e del turismo. Secondo FME Education potrebbe essere decisivo riorganizzare i modelli di gestione e le potenzialità dei due settori in questione. Partendo da una riflessione sui cambiamenti messi in moto già prima dell’emergenza sanitaria, si possono seguire alcuni suggerimenti. In primo luogo, superare definitivamente il concetto di turismo di massa a favore di un’esperienza basata su valori quali sostenibilità, benessere e immersione culturale. La seconda raccomandazione punta a mettere il singolo individuo al centro delle proposte del settore, sottolineando quindi la necessità di spostare il focus sui bisogni del singolo. Infine, viene messa in luce l’importanza di promuovere la sinergia tra tecnologie digitali e patrimonio culturale, ormai rafforzata dall’esperienza della pandemia.

FME Education: il territorio come brand

Una volta consolidata la teoria secondo la quale il binomio cultura-turismo possa costituire uno strumento fondamentale per lo sviluppo economico del Paese, resta da pensare a come promuovere i due settori. È importante ricorrere alla strategia del branding. Ci sono tanti esempi che dimostrano come l’idea di presentare un territorio come fosse un brand sia una scelta efficace e vincente. Per questo motivo, FME Education segue la linea di considerare tutti i territori, compresi i parchi archeologici, i musei e persino le opere d’arte, come veri e propri brand che mettono in risalto l’unicità del Paese. Così facendo, l’Italia e i suoi tesori riuscirebbero a distinguersi, più di quanto non lo facciano già, da qualunque altro competitor. Per rendere l’offerta culturale ancora più straordinaria, sarebbe altresì essenziale focalizzarsi sulla comunicazione e sulla connessione con le relazioni umane.