Alfonso Kratter, amministratore delegato di successo presso Inoxveneta S.p.a., società impegnata dal 1972 nel settore della lavorazione dell’acciaio, rappresenta il connubio perfetto tra impegno in ambito dirigenziale e grande passione verso lo sport invernale. L’imprenditoria vissuta nella figura di Alfonso KratterDopo un percorso di studi concluso con il conseguimento del Master of Science con specializzazione in Finanza, Alfonso Kratter entra a far parte della cosiddetta “Inox Valley”. Nel 1987 venne incaricato di guidare la società Inoxveneta. Il suo apporto ha portato la società ad una ricerca continua di tecniche di lavorazione dell’acciaio più innovative rendono Inoxveneta un punto di riferimento per il settore, creando prodotti di qualità e dal design ineccepibile. I risultati ottenuti hanno portato l’imprenditore, classe 1958, a realizzare una vera e propria rete di aziende, tutte impegnate nella lavorazione metallurgica. Attualmente Alfonso Kratter riveste il ruolo di CEO anche nella società Compex srl specializzata nella realizzazioni di elementi per cucine professionali. Nel 2005, sotto la guida esperta dell’amministratore delegato, Inoxveneta Spa amplia i propri confini aprendo una succursale in Polonia, Inoxveneta sp. z.o.o.Alfonso Kratter, lo sport vissuto a livelli agonisticiAlfonso Kratter, in concomitanza con il grande impegno nel mondo della lavorazione dell’acciaio inox, non rinuncia alla sua più grande passione: lo sci alpino. Non perde occasione per recarsi sulle vette innevate del territorio per esercitarsi e affinare la tecnica. La passione per la disciplina è cosi forte che l’AD, presso Inoxventa, non disdegna la partecipazione in competizioni agonistiche di slalom gigante ottenendo anche risultati di prestigio. Tra le competizioni si possono notare le partecipazioni al Trofeo Treviso macchine “Memorial Lino Marchesin” e Trofeo Scovie Castellazzo “Memorial Luigi Giacomuzzi”. Per acquisire maggiori informazioni sulla figura dell’imprenditore o gli ultimi risultati in ambito sciistico visita il blog personale di Alfonso Kratter.
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2013-12-18