Fattura regime contribuente minimo

Fattura contribuenti minimi

Regime dei contribuenti minimi

Ogni soggetto che decide di aprire la Partita Iva può decidere di scegliere il regime dei contribuenti minimi se prevede di non superare come ricavi la soglia dei 30.000 euro annui, questo regime prevede di non essere sottoposti all’applicazione dell’iva per l’art.1 comma 100 della legge del 24/12/2007 n.244 , ma prevede l’applicazione della ritenuta d’acconto del 20% come imposta sostitutiva che deve essere trattenuta e versata dal sostituto d’imposta entro il 16 del mese successivo alla data di emissione della fattura.

Se invece il cliente è un soggetto privato senza partita iva, la ritenuta d’acconto non deve essere applicata, guardando l’esempio quindi bisognerà indicare l’imponibile, la legge l’art.1 comma 100 della legge del 24/12/2007 n.244, imposta di bollo,  e il totale fattura; in questo caso infatti il conguaglio sarà fatto in sede di dichiarazione dei redditi.

Se l’importo della fattura supera i 77,47 euro deve essere apposta la marca da bollo di 1,81 euro.

Esempio fattura contribuenti minimi

 

Sono in atto cambiamenti nelle metodologie di emissione delle fatture per il regime dei minimi che ha subito pesanti cambiamenti con la manovra di luglio 2011, a presto su Economia Oggi ci sarà l’esempio della fattura per il regime dei superminimi e la fattura per gli ex-minimi.

FINE

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