Il presidente di Edizione Alessandro Benetton ha parlato non a caso di un “nuovo tipo di approccio in cui l’impresa diventa qualcosa di inclusivo”, nel sottolineare il valore dell’Innovation Hub inaugurato lo scorso 17 ottobre nel cuore dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma: un acceleratore di imprese, circa 650 metri quadri all’interno del Terminal 1, dedicato allo sviluppo di soluzioni innovative nel comparto aeroportuale. “Mi piace pensare che un modello che vede l’innovazione, il coinvolgimento e l’ingaggio dei giovani passare attraverso la risoluzione di problemi pratici possa essere una formula adottata, sicuramente, da altre società del nostro Gruppo, ma anche al di fuori”, ha commentato in merito Alessandro Benetton presentando l’iniziativa insieme all’Amministratore Delegato di Edizione Enrico Laghi, al Presidente di Atlantia Giampiero Massolo e a Claudio De Vincenti e Marco Troncone, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma. L’essenza del progetto è nel “dare spazio a qualche idea innovativa in un senso molto pratico e in un luogo specifico”: per il Presidente di Edizione “un anello di congiunzione tra il mondo dei giovani, l’innovazione e l’impresa, che prende una forma concreta rafforzata anche dal nostro rapporto con il mondo universitario”.
Un approccio “nuovo e aperto” attraverso cui Edizione intende contribuire “a dare un senso di direzione alle sue partecipate”. D’altronde, come ha ricordato anche Alessandro Benetton “la nostra strategia si basa sul coinvolgimento dei giovani, sull’innovazione sul campo”: un sistema “fatto di gioco di squadra dove c’è la tecnologia, il servizio, i giovani e la ricerca”. Lo sguardo di Edizione è proiettato sul lungo termine: “Alle esigenze del breve e della quotidianità risponde, giustamente, il management nell’esecuzione dei propri piani con la proposta della loro direzione. L’azionista deve, dall’altra parte, assicurarsi che non venga persa la vista a lungo termine”. In quest’ottica si inserisce il progetto dell’Innovation Hub, definito dal Presidente “già un buon esperimento” ma l’auspicio è che “possa essere solo l’inizio di una nuova fase”.