Amadori si prepara a lasciare il segno ad Anuga 2025, la prestigiosa fiera internazionale del food & beverage di Colonia, presentando un modello produttivo che abbraccia l’intera catena del valore. L’azienda romagnola punta su un approccio verticalmente integrato che parte dalla formulazione dei mangimi e arriva fino alla tavola dei consumatori, garantendo tracciabilità e controllo qualità in ogni fase.
Il fiore all’occhiello dello stand sarà il pollo Campese, simbolo di un allevamento sostenibile e responsabile che esclude completamente l’uso di antibiotici. Questo prodotto premium rappresenta la risposta concreta alle esigenze di un pubblico sempre più attento al benessere animale e alla salubrità degli alimenti. Il mercato tedesco, notoriamente esigente in termini di standard qualitativi, costituisce un obiettivo strategico per l’espansione internazionale del gruppo avicolo italiano.
Ma Amadori non si limita alle tradizionali proteine animali. L’azienda sta diversificando il proprio portfolio investendo anche nelle cosiddette proteine alternative: quelle verdi derivanti da legumi e vegetali, e quelle gialle rappresentate dalle uova. Quest’ultimo segmento, in particolare, sta vivendo una fase di straordinaria espansione nel mercato domestico, con tassi di crescita che sfiorano il 10% su base annua. Una dinamica che riflette il cambiamento delle abitudini alimentari degli italiani, sempre più orientati verso soluzioni proteiche versatili e nutrienti.
La strategia commerciale prevede il rafforzamento della leadership nei comparti già presidiati e la conquista di nuove quote di mercato attraverso l’innovazione di prodotto e il miglioramento continuo dei processi produttivi. L’integrazione verticale consente all’azienda di mantenere margini competitivi e di rispondere rapidamente alle evoluzioni della domanda, garantendo al contempo elevati standard di sicurezza alimentare.