Il nuovo governo Renzi

Dopo la fiducia al Senato con 169 voti favorevoli, con la mancanza di 4 senatori a vita, ieri Renzi ha ottenuto la fiducia anche alla Camera con 378 voti favorevoli.
Il governo Renzi è composto da 16 ministri 8 donne e 8 uomini, il programma presentato è molto ambizioso e la maggiore perplessità riguarda le coperture per tale programma, scuole e cultura, giustizia, costi della politica, cuneo fiscale, abbassamento tasse sul lavoro, semplificazioni e riforme fiscali, sblocco al 100% dei debiti della Pubblica Amministrazione, ma come attuerà tutto ciò è stato poco discusso, anche se ieri nella trasmissione Ballarò il neo-premier Renzi ha fornito maggiori informazioni, dicendo che entro un  mese saranno date le direttive.

Il ministro dell’Economia del nuovo governo è Pier Carlo Padoan, un uomo di grande caratura internazionale, vicesegretario e capo Economia dell’Ocse,
nel giorno della sua nomina era a Sidney e presentava proprio il rapporto sull’Italia “Going for Growth”.
Secondo l’Ocse, l’Italia deve spostare la sua politica del lavoro “tutelando maggiormente il reddito dei lavoratori e meno il posto di lavoro in sé”  migliorando “la rete di supporto sociale”.
In quest’ottica bisogna “abbassare il cuneo fiscale e il costo minimo del lavoro”, ma anche riformare la contrattazione collettiva.
Il ministro Padoan ha anche affermato che sarebbe  necessario agire sul cuneo fiscale e che per far riprendere a crescere l’Italia  sarebbe utile diminuire le tasse sul lavoro incrementando quelle sulle rendite.