Luigi Ferraris: Terna renderà più sicure le reti rispettando il territorio

A pochi giorni dalla sottoscrizione di un accordo tra Terna e Regione Veneto, finalizzato al potenziamento e ammodernamento delle infrastrutture della rete elettrica, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale della società, Luigi Ferraris, ha spiegato in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero qual è la nuova strategia del Gruppo sotto la sua gestione.

Sostenibilità
La sostenibilità è uno degli obiettivi principali, come emerso in maniera netta nel Piano strategico quinquennale di Terna presentato lo scorso anno. La sostenibilità riveste inoltre un ruolo sempre più centrale anche nell’approccio coi territori interessati dai progetti infrastrutturali. Come spiegato dallo stesso Luigi Ferraris al quotidiano, spesso la ratio delle opere che devono essere realizzate non viene immediatamente compresa. Soprattutto in casi di questo genere, si rivela dunque cruciale l’ascolto delle esigenze della popolazione interessata. Sulla base di questa consapevolezza è stata concepita l’iniziativa “Terna incontra” che lo scorso anno ha previsto ben 330 eventi sul territorio nazionale.

Transizione energetica
Altra componente di rilievo nella strategia di Terna sotto la guida di Luigi Ferraris è l’attenzione al proprio ruolo chiave nella transizione energetica in atto a livello europeo, in direzione della progressiva decarbonizzazione e riduzione delle emissioni di CO2. Secondo Ferraris, in particolare, la transizione energetica rappresenta un elemento che va gestito e accompagnato con fattori abilitanti e con lo sviluppo della rete, a partire da investimenti importanti e da una pianificazione integrata.

Gli investimenti di Terna nel Paese
Sul fonte specifico degli investimenti, Luigi Ferraris ha ricordato che Terna ne prevede su vari fronti in varie parti d’Italia, con le connessioni Italia-Francia e Italia-Montenegro già in fase avanzata e l’imminente avvio di un’altra connessione strategica, il SA.CO.I 3, tra Sardegna, Corsica e Toscana. Previsti inoltre in Sicilia, nel prossimo quinquennio, investimenti finalizzati all’incremento della sicurezza e dell’efficienza della rete elettrica, per 600 milioni di euro.