Senato, elezione e primo anno di attività del Presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati

Il primo anno di Presidenza al Senato di Maria Elisabetta Alberti Casellati: l’impegno nel valorizzare ruolo e competenze del Senato, l’introduzione dei “sabati della Cultura”, le iniziative per sensibilizzare su ambiente, emergenza climatica e contrastare femminicidi e violenze domestiche. Senato: l’elezione di Maria Elisabetta Alberti Casellati alla Presidenza e il primo anno di mandato Dal 24 marzo 2018, eletta con 242 voti, ricopre la seconda carica dello Stato. Maria Elisabetta Alberti Casellati, prima donna nella storia del Paese alla Presidenza del Senato, si impegna per valorizzarne le competenze e il ruolo, anche nell’ottica di garantire la terzietà e la centralità del Parlamento nel nostro sistema costituzionale. La denatalità, il contrasto alla violenza di genere, la tutela delle fragilità sociali, gli effetti del dissesto idrogeologico e la diffusione della conoscenza del patrimonio artistico culturale italiano sono alcune delle tematiche su cui Maria Elisabetta Alberti Casellati si sta concentrando durante il suo mandato. Rilevante anche l’attività internazionale: in questi mesi il Presidente del Senato si è recato in visita in Kosovo, USA, Inghilterra, Libano, Russia e Francia.Senato: l’impegno di Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente dal 24 marzo 2018Diverse le iniziative promosse da Maria Elisabetta Alberti Casellati in qualità di Presidente del Senato. Il suo interesse si è manifestato su più fronti: in ambito ambientale e sociale si è spesa per sensibilizzare l’opinione pubblica contro il climate change e i suoi effetti devastanti per il pianeta. I suoi numerosi viaggi in territori pesantemente afflitti da maltempo e disastri naturali l’hanno portata a richiedere l’istituzione di una Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno del dissesto idrogeologico in modo da avere un quadro più preciso dei luoghi che necessitano di interventi in maniera più urgente al Parlamento. La consapevolezza è che un approccio emergenziale non basta: occorre prevenire. Sua poi l’idea di introdurre al Senato i “sabati della Cultura”, frutto di un protocollo d’intesa stipulato con la Rai che mira a valorizzare le “eccellenze italiane” di diversi settori attraverso eventi culturali. In prima linea contro femminicidi, violenze domestiche e di genere, Maria Elisabetta Alberti Casellati invoca una rivoluzione culturale fondata sul rispetto per la donna, perché “le leggi non bastano se le menti non cambiano”. E per contrastare la denatalità, il Presidente si è più volte espresso sulla necessità di varare un piano straordinario per il rilancio demografico, finalizzato a invertire la rotta.