“Nuova luce al recupero” a Milano grazie a Ecolamp e Amsa

“Nuova luce al recupero” è l’iniziativa nata dalla collaborazione fra Ecolamp, il Consorzio senza scopo di lucro dedito al recupero e al riciclo delle sorgenti luminose esauste, e Amsa – Gruppo A2A (Azienda Milanese Servizi Ambientali), per la raccolta delle lampadine di nuova generazione giunte a fine vita. Si tratta di un progetto sperimentale, operativo dal 26 febbraio scorso, rivolto ai cittadini milanesi e ai grossisti di materiale elettrico iscritti ad FME (Federazione Nazionale Grossisti Distributori di Materiale Elettrico). Un primo bilancio dei risultati ottenuti è stato presentato oggi attraverso la conferenza stampa tenutasi presso la Sala Stampa “Franco Brigida” di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, alla quale sono intervenuti Pierfrancesco Maran, Assessore alla Mobilità, Ambiente, Metropolitane, Acqua pubblica e Energia, Paola Petrone, Direttore Generale di AMSA, e Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp.Il Consorzio Ecolamp, che ha scelto Milano come prima città in cui sperimentare il servizio e che ha trovato in Amsa un partner particolarmente disponibile e proattivo, auspica che l’iniziativa agevoli la diffusione di una cultura sulla corretta gestione dei rifiuti elettrici da parte dei consumatori e, di conseguenza, porti ad un progressivo incremento della raccolta differenziata delle lampade a basso consumo, un rifiuto RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) il cui recupero ha registrato un trend di crescita costante dal 2008 (anno della messa in vigore della raccolta in Italia) a oggi. Gli obiettivi europei richiedono però un sforzo ulteriore, anche in regione Lombardia, la più virtuosa d’Italia: per questo Ecolamp in collaborazione con Amsa ha individuato le zone di maggiore affluenza della città per posizionare su strada un veicolo attrezzato alla raccolta. In questi primi tre mesi di attività sedici istituti scolastici milanesi sono stati coinvolti nell’iniziativa con la distribuzione di materiale informativo e la sosta del mezzo dedicato alla raccolta davanti all’ingresso per gli studenti. Alla ripresa delle scuole a settembre e fino a marzo 2014, i medesimi istituti aderenti riceveranno la “visita” del mezzo una volta al mese durante l’orario d’entrata per la consegna delle proprie lampadine esauste, con l’assistenza di un addetto Amsa a disposizione per chiarire dubbi e fornire informazioni. Durante il periodo estivo, dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30, prosegue invece la sosta del mezzo dedicato in sedici postazioni nelle vicinanze di supermercati e punti vendita di elettronica, all’interno dei quali è peraltro già possibile consegnare le lampadine esauste al momento dell’acquisto di un prodotto equivalente, in virtù del cosiddetto decreto uno contro uno (Dm 65/2010). Tale decreto impone a tutta la distribuzione il ritiro dell’apparecchiatura elettrica o elettronica non più funzionante al momento dell’acquisto di un prodotto nuovo equivalente. Un obbligo che coinvolge quindi anche i grossisti del settore illuminotecnico, a cui “Nuova luce al recupero” ha deciso di dare una mano: tutti i professionisti associati a FME (Federazione Nazionale Grossisti Distributori di Materiale Elettrico) e localizzati nei Comuni già serviti da Amsa hanno infatti la possibilità di consegnare il materiale recuperato con il ritiro uno contro uno al veicolo dedicato all’iniziativa, che ogni lunedì lo ritira direttamente presso il punto vendita.“Ringraziamo Amsa per aver accolto la nostra richiesta e condiviso gli obiettivi di incremento della raccolta e, soprattutto, di diffusione dell’abitudine al riciclo – dichiara Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp – Solo grazie a tale collaborazione abbiamo potuto sviluppare un ambizioso progetto sperimentale, che vorremmo estendere in futuro anche ad altre città italiane collaborando con le rispettive municipalizzate. Milano è quindi un modello da seguire, sia per le iniziative messe a punto che per le performance che il capoluogo lombardo registra nella raccolta di rifiuti RAEE e, nello specifico, nel comparto R5 (sorgenti luminose) – continua D’Amico – I dati elaborati da Ecolamp per i primi 5 mesi del 2013, infatti, posizionano Milano come provincia più virtuosa delle regione con oltre 110 tonnellate di sorgenti luminose raccolte e l’intera Lombardia prima nella classifica italiana con oltre 266 tonnellate. I primi tre mesi di “Nuova luce al recupero” hanno dimostrato che i cittadini, quando correttamente stimolati, sono pronti a fare la loro parte: dopo un primo periodo di presentazione del progetto, la frequenza dei singoli conferimenti è progressivamente aumentata. Abbiamo perciò buone ragioni per credere che la raccolta differenziata delle lampadine esauste stia diventando per i cittadini milanesi una nuova e corretta abitudine.” – conclude il Direttore Generale di Ecolamp. “Siamo molto soddisfatti dell’andamento dell’iniziativa “Nuova luce al recupero” – dichiara Paola Petrone, Direttore Generale di Amsa – Grazie alla raccolta straordinaria organizzata in collaborazione con Ecolamp abbiamo intercettato ed avviato a riciclo, nei primi tre mesi, oltre 3.400 neon e lampade a risparmio energetico. Un quantitativo notevole, che corrisponde al 16% di tutte le lampade raccolte da Amsa in questo periodo. Il successo dell’iniziativa si rileva anche nei risultati quantitativi della raccolta differenziata: nei mesi di marzo, aprile e maggio 2013, Amsa ha raccolto 3,6 tonnellate di sorgenti luminose – categoria R5 dei RAEE – registrando un incremento del 38% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando l’Azienda raccolse 2,6 tonnellate di questa tipologia di rifiuto. Oltre ad avere un indiscutibile ritorno “operativo” attraverso l’aumento della raccolta differenziata, l’iniziativa rappresenta una ulteriore campagna di sensibilizzazione che si innesta perfettamente nei percorsi di educazione ambientale di Amsa dedicati alla cittadinanza e in particolare al mondo della scuola. Cogliamo l’occasione per ricordare che i cittadini di Milano possono conferire le sorgenti luminose anche presso le riciclerie cittadine e il CAM – Centro Ambientale Mobile”.“Ancora una volta i milanesi dimostrano di essere attenti, se correttamente informati e coinvolti, ai temi che riguardano il rispetto dell’ambiente – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran – Dopo il grande successo della raccolta dell’umido, che ha portato la percentuale di raccolta differenziata nella zona sud ovest di Milano a sfiorare il 50% e che alla fine di questo mese sarà estesa a un altro quarto di città, e dopo che la differenziata è cresciuta del 6% in un anno, questi ulteriori risultati consolidano il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, che porteranno Milano a diventare sempre più una città sostenibile”.