Logistica: le riflessioni sul cargo aereo italiano di Mauro Ticca

Il manager torinese Mauro Ticca ha alle spalle una carriera consolidata nell’ambito della logistica. Insieme ad altri manager ha portato avanti una riflessione sui punti carenti del cargo aereo italiano, soprattutto a livello infrastrutturale, ma ha indicato anche un possibile margine di crescita e miglioramento. Cargo aereo italiano: una crescita possibile secondo Mauro TiccaMauro Ticca, manager torinese che opera nel settore della logistica e dei trasporti, per lavoro si è spesso occupato di questioni relative alle dinamiche del cargo aereo all’interno del mercato italiano. Tale settore è sempre stato sottovalutato e definito non cruciale nella Penisola, pertanto sono i vettori stranieri che si impegnano a soddisfare gran parte della richiesta. Secondo le statistiche, il comparto del cargo aereo ha registrato un calo generalizzato di circa il 25% dall’inizio della recessione economica del 2008. Tuttavia è da sottolineare l’importanza del cargo aereo nel settore alimentare, in particolare per quanto concerne i prodotti a immediata scadenza, come pesce, frutta e verdura. Sebbene per questa tipologia di merci il trasporto aereo rappresenti la soluzione ideale data la velocità nella delivery, in Italia resta predominante quello su gomma. Per quanto esistano dei punti a sfavore, soprattutto a livello economico e infrastrutturale, Mauro Ticca, esperto del settore, ha riflettuto sui possibili margini di miglioramento, ritenendo possibile la crescita e lo sviluppo. Tra le soluzioni, vi è l’investimento in mezzi tecnologicamente più avanzati, che richiedono interventi di manutenzione meno frequenti. Mauro Ticca: il profilo professionaleTorinese, classe 1960, in seguito alla maturità scientifica, Mauro Ticca si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza, ma è in ambito commerciale che avvia la propria carriera professionale. Nel 1987 viene assunto da Executive Trasporti e quattro dopo anni entra in Federal Express, società specializzata nel trasporto internazionale via aereo. Nel 1993 approda in Bartolini S.p.A. in qualità di Direttore delle filiali di Ivrea e Asti. Successivamente si occupa di conto economico, operations e budgeting operativo nell’Hub di Torino, arrivando a gestire un fatturato di 6 milioni di euro. Nel 2004 Mauro Ticca entra nel settore dell’handling aeroportuale in qualità di Direttore dello Scalo di Venezia in GH Italia S.p.A, imprimendo una svolta al proprio percorso professionale e conseguendo risultati degni di nota. L’anno successivo, invece, ricopre il ruolo di Station Director in Aviapartner S.p.A., una delle aziende più prestigiose a livello internazionale nell’ambito. È stato Responsabile Operativo ed Economico-Finanziario fino al 2017 degli scali di Torino, Venezia, Reggio Calabria e Lamezia Terme, dove si è verificata una crescita dell’Ebit. In particolare, a Venezia ha contribuito al mantenimento della certificazione ENAC, ripristinando la qualità gravemente compromessa dello scalo.
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