Il comportamento delle famiglie italiane in piena crisi economica

Prestiti bancari. Un nome e non più una garanzia di questi tempi. Mentre tanti anni fa, oramai alla gente paiono secoli fa, era molto semplice rivolgersi ad un istituto bancario e richiedere della liquidità per soddisfare le esigenze personali, oggi pare sempre più difficile ottenere del credito poiché i controlli sulle situazione creditizia e lavorativa di un soggetto sono aumentati. Tuttavia le maggiori difficoltà nella richiesta di credito, la popolazione italiana non si è scoraggiata nel richiedere prestiti alla banche, e questo è una delle conseguenze primarie della crisi economica che sta colpendo il paese. Nonostante la crisi economica ha colpito e continua a colpire le tasche degli italiani, essi non demordono nella soddisfazione di esigenze e bisogni sia primari che secondari; la gente continua a chiedere prestiti bancari per acquistare nuovi gadget, come computer, telefoni cellulari, auto, casa ed altri gadget ad alta tecnologia, tutti oggetti che in un modo o in un altro riescono a rendere la vita delle persone più facile e vivibile nel pieno della confusione. È proprio perché la gente vuole cercare di sopravvivere al meglio che anche se non ha liquidità disponibile per permettersi di acquistare questa tipologia di dispositivi o gadget, che dir si voglia, che decide di ottenerli attraverso dei prestiti.Uno dei prestiti bancari più gettonati sul mercato è quello della Banca di Prestiti Personali che prende doppia forma : prestiti garantiti e non garantiti. La differenza è semplice e comprensibile per tutti : nel caso del prestito non garantito prestito non esiste l’obbligo di dare garanzie reali per ottenerlo, ma basta pagare un tasso d’interesse più elevato; mentre nel prestito garantito le garanzie sono obbligatorie e grazie a queste si potrà attingere a commissioni e tassi di interesse più bassi e migliorare i vantaggi in termini di rimborso.Quella breve presentazione illustra a pennello la situazione comportamentale della maggior parte delle famiglie italiane in tempi di crisi economica sempre più pressante.