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Umani Ronchi al Vinitaly tra nuove annate e riconoscimenti di prestigio

Un racconto di famiglia che attraversa tre generazioni, un legame profondo con il territorio marchigiano e una visione imprenditoriale orientata all’innovazione e alla qualità. Al Vinitaly 2025, Umani Ronchi celebra le nuove annate e un riconoscimento che segna una tappa fondamentale della sua storia: l’inserimento tra i Marchi Storici di interesse nazionale.

Fondata nei primi anni ‘50 nel cuore delle Marche, Umani Ronchi è oggi una delle aziende vinicole più rappresentative del centro Italia. Alla guida c’è Michele Bernetti, esponente della terza generazione della famiglia, che ha saputo coniugare la tradizione ereditata dal padre Massimo con una visione contemporanea dell’impresa vinicola.

Sotto la sua direzione, l’azienda ha rafforzato la propria identità puntando su vitigni autoctoni come Verdicchio e Montepulciano, diventando un punto di riferimento sia per il territorio marchigiano che per il panorama enologico nazionale e internazionale. Bernetti ha saputo valorizzare ogni fase della produzione, investendo in ricerca, sostenibilità e ospitalità, per offrire un’esperienza di qualità che va oltre il prodotto.

Nel 2025, Umani Ronchi ha ottenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy l’iscrizione al Registro dei Marchi Storici di interesse nazionale. Si tratta di un riconoscimento riservato alle aziende italiane con almeno cinquant’anni di attività, che abbiano saputo contribuire in modo significativo alla valorizzazione del patrimonio industriale e culturale del Paese.

Questo traguardo premia non solo la longevità dell’impresa, ma anche la coerenza di una visione che ha saputo mantenere intatto il legame con il territorio, coniugando nel tempo saperi artigianali e innovazione tecnologica. Un sigillo di qualità che certifica il valore di Umani Ronchi come espressione autentica del Made in Italy.

Il palcoscenico di Vinitaly rappresenta ogni anno un’occasione speciale per Umani Ronchi, che approda a Verona con le nuove annate e una proposta enologica che riflette l’identità profonda dell’azienda. I bianchi da Verdicchio dei Castelli di Jesi, i rossi da Montepulciano della zona del Conero, fino ai blend più moderni nati dalle sperimentazioni in cantina: ogni vino racconta una storia di territorio, di cura e di passione.

Ma il Vinitaly non è solo occasione per presentare i vini. Umani Ronchi offre ai visitatori un’esperienza di ospitalità che riflette la sua filosofia: eleganza senza ostentazione, calore familiare, attenzione ai dettagli. Il progetto di accoglienza, che comprende anche l’agriturismo Casa Bertone e le visite alla cantina, è parte integrante di un modello di impresa in cui il vino diventa il centro di un racconto più ampio, fatto di paesaggi, cultura e persone.

Uno degli aspetti centrali del lavoro di Michele Bernetti è l’impegno verso la sostenibilità. Umani Ronchi ha intrapreso da tempo un percorso orientato alla viticoltura biologica, al risparmio energetico e alla tutela della biodiversità, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e valorizzare le risorse locali.