Il Prefetto di Napoli visita gli hangar di Atitech di Gianni Lettieri ed esprime “apprezzamento per gli standard di sicurezza”

Il prefetto di Napoli, Marco Valentini, si è recato nella sede di Atitech, presso l’Aeroporto Internazionale di Capodichino, per una visita ufficiale dal Presidente Gianni Lettieri; ha visitato gli hangar e assistito in diretta ad attività in corso quali la sostituzione di uno “skin” di una fusoliera A319, ispezioni endoscopiche dei motori di un Airbus A330 ed altro. Il Rappresentante del Governo ha scelto di conoscere da vicino una delle più grandi MRO (Maintenance, Repair and Overhaul) indipendenti d’Europa e prima realtà industriale della città di Napoli. Ad accoglierlo il presidente Lettieri ed il board aziendale, che per l’occasione hanno ripercorso le tappe salienti degli ultimi trent’anni della società partenopea, fondata nell’oramai lontano 1989. Video commemorativo dei sei lustri di attività, il cui anniversario è stato celebrato a dicembre scorso, e subito dopo visita agli hangar di Capodichino Sud e Capodichino Nord, accompagnato dal Direttore Generale. Gianni Lettieri ha evidenziato al prefetto Valentini le tappe che hanno portato l’Azienda nel giro di dieci anni a trasformarsi da cliente captive Alitalia, per circa il 90% del fatturato nel 2009, ad operatore affermato del mercato delle manutenzioni aeronautiche, con un ampio portafoglio clienti che oggi include Ryanair, Air France, Eurowings, Swiss, Austrian, Poste Air Cargo, Blue Panorama, Neos, l’Aeronautica Militare, la Guardia di Finanza e tanti altri, registrando negli ultimi anni una crescita costante del fatturato del 30% annuo (CAGR 30%). “L’azienda sta affrontando questo momento particolare dell’economia fortunatamente in salute grazie ad una gestione accorta mirata alla crescita e proiettata ad una dimensione sempre più internazionale – ha dichiarato il Presidente Lettieri -. Siamo passati da un fatturato di poco più di 20 milioni nel 2009 ad uno di circa 70 dello scorso anno; abbiamo compiuto un vero miracolo, risanando i conti negli anni della crisi economica globale, dando lustro ad un’azienda che ha orgogliosamente sede a Napoli. Con 530 dipendenti diretti e un altro centinaio di collaboratori esterni, Atitech è tra le realtà leader nel settore della manutenzione aeromobili su scala europea e rappresenta un motivo d’orgoglio per l’intera città. Atitech nasce nel 1989, in seguito allo scioglimento dell’ex divisione tecnica di ATI – Aero Trasporti Italiani, era il 2009, quando ho rilevato l’azienda che si trovava in uno stato di estrema difficoltà. Ho intravisto la possibilità che quel passato glorioso potesse in qualche modo rivivere – continua Gianni Lettieri -. Credo che un imprenditore debba essere intuitivo: captare l’opportunità e poi essere capace di valorizzare il potenziale che crede ci possa essere in una determinata impresa. Ho portato avanti con determinazione e perseveranza la sfida che mi è stata lanciata quando ho rilevato quest’azienda: dopo 10 anni i risultati mi danno ragione. Oggi l’azienda ha un ruolo da protagonista nel settore aereonautico continentale ed è proiettata verso un continuo processo di modernizzazione, ben consapevole dell’importanza della sostenibilità nei processi produttivi: ne è un esempio l’istallazione di un impianto fotovoltaico da 1.018 KW che consente di tagliare 1.350 tonnellate di CO2 ogni anno”.
Il presidente Lettieri ha avuto modo anche di illustrare il proprio percorso imprenditoriale, sviluppatosi nel tessile prima e nella finanza successivamente, attraverso la società di private equity “Meridie”. Si è parlato infine di incarichi istituzionali, che hanno visto il patron della MRO napoletana ricoprire la carica di Presidente di Confindustria della provincia di Avellino (2000/2004) e di quella di Napoli (2004/2010), nonché di componente del Comitato centrale Mezzogiorno di Confindustria Nazionale e del Direttivo nazionale. Il Prefetto ha espresso il suo apprezzamento per la realtà industriale che Atitech rappresenta e per la complessità dell’organizzazione, volta a garantire qualità, sicurezza e risultati economici.