“Con Intermonte cerchiamo complementarietà per imprese, il ritorno dell’investimento sarà molto importante”: lo ha sottolineato l’AD Gian Maria Mossa lo scorso 17 settembre a Caffè Affari, su “Class CNBC”, intervistato in merito all’operazione che coinvolge Banca Generali e Intermonte Partners Sim, investment bank indipendente quotata su Euronext Growth Milan.
L’Istituto guidato da Gian Maria Mossa, come annunciato lo scorso 16 settembre, ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sulle azioni di Intermonte nell’ottica di “poter creare valore e conseguire benefici per tutti gli stakeholder”: alla base la complementarietà dei due modelli di business, quelli di Banca Generali e di Intermonte, che permetterebbe di creare valore e sfruttare nuovi ambiti di utilizzo all’attività di research nel mercato italiano delle piccole e medie imprese dove la società è leader; utilizzare le competenze nell’ambito della sala di negoziazione con riferimento alla componente equity ed Etf; utilizzare e sviluppare le competenze della società nel desk derivati, anche con riferimento alla strutturazione di certificati con sottostanti titoli italiani ed europei; rafforzare in modo significativo l’offerta verso imprenditori e PMI, segmento fondamentale per il private banking; differenziarsi ulteriormente sul mercato delle reti.
È quanto emerge nella nota con cui Banca Generali ha annunciato l’operazione: a “Class CNBC” l’AD Gian Maria Mossa si è soffermato in particolare sulle strategie dietro l’operazione e le prospettive per le realtà coinvolte. “Intermonte è una boutique che è stata capace di crearsi una nicchia sul mercato rispetto ai conglomerati bancari. Tra professionisti ci siamo capiti subito”, ha spiegato il manager sottolineando il valore dell’operazione anche in relazione ai piani di crescita di Banca Generali. L’Istituto è al lavoro su un nuovo piano industriale triennale in cui la relazione con gli imprenditori continuerà ad essere al centro, anche attraverso la creazione di nuove strutture interne appositamente dedicate a migliorare questo dialogo. È quindi da leggere anche in quest’ottica l’arrivo di Intermonte.
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