Auro Palomba: “Operatori pronti ad un nuovo sciopero”

Riprendono le contrattazioni in borsa ma le acque non accennano a calmarsi. Agenti di cambio e pro curatori attendono infatti reazioni e aperture dal potere politico, con la minaccia sempre più presente di una seconda serrata il 17 giugno, quando all’ astensione dal lavoro dei titolari degli studi si dovrebbe sommare anche quella dei loro dipendenti. Tutto questo mentre è stata confermata la convocazione per il prossimo 18 giugno agli operatori del mercato azionario da parte della Banca d’Italia e della Consob.

 

In Via Nazionale andranno, altre ad agenti di cambio e procuratori, anche esponenti delle banche, delle commissionarie, dei fondi d’investimento, delle reti e delle fiduciarie, per ricevere spiegazioni sui regolamenti di applicazione della legge sulle Società di intermediazione mobiliare. Il comitato direttivo degli agenti milanesi è stato tutto il pomeriggio occupato nella consueta riunione del martedì. Gli agenti si sono rifiutati di commentare le richieste piovute lunedì fra le corbeille di dimissioni ad Attilio Ventura, che ha sconfessato pubblicamente lo sciopero ancora prima che venisse attuato. Il presidente nazionale Giuseppe Gallino si è invece incontrato con Franco Piro, presidente della commissione Finanze della Camera. L’incontro è servito a Piro per ascoltare le posizioni degli operatori di Borsa.

Al termine, il presidente della commissione finanze ha auspicato che anche Bankitalia e Consob vogliano tenere conto delle richieste degli agenti, ma ha anche esortato la categoria a non proclamare la seconda giornata di sciopero per lunedì prossimo. Gaffino si è detto soddisfatto per la premura con cui Piro ha voluto riceverli, e ha risposto che valuteranno presto nell’ambito del comitato nazionale se evitare lo sciopero del 17 giugno. Una decisione sarà comunque presa prima di venerdì 14. Intanto si muovono anche i procuratori di borsa, che hanno intenzione di chiedere a Piro e Berlanda di essere anch’essi ricevuti. Il presidente del Comitato nazionale, Tito Rainis, ha in oltre spedito un telegramma al presidente della Consob, bruno Pazzi, dando la propria disponibilità ad essere ascoltato nell’ambito della formulazione dei regolamenti di attuazione della legge sulle Sim.

FONTE: Il Messaggero
AUTORE: Auro Palomba