Auro Palomba: “Fiat preannuncia le alleanze ‘92”

Il nome Fiat si associa d’istinto alle automobili. Ma nel gruppo torinese vi sono settori con volumi di fatturato rilevanti e tradizione storica di cui non si parla spesso, e che fanno invece parte dei comparti strategici di Corso Marconi. Società come la N. H. Geotech, capo­gruppo nel settore macchine agricole e movimento terra controllata per l’80% dalla Fiat e per il 20% dalla Ford, che navigano in mercati sempre più difficili e competitivi, in cui da qui a pochi anni scompariranno tutti i piccoli competitori lasciando spazio a un esiguo numero di colossi.

Che la Fiat voglia essere fra questi lo si era capito già qualche mese fa, quando da Corso Marconi annunciarono l’acquisizione della Ford New Holland. E adesso la strada dell’espansione procede anche nel campo delle macchine sollevamento terra, con l’intesa firmata per raggiungere un accodo di joint-venture con i giapponesi della Hitachi e gli americani della John Deere per la commercializzazione in Europa, Medio Oriente e Africa di macchine prodotte dai tre gruppi.

L’annuncio della lettera d’intenti è stato dato ieri a Torino da Riccardo Ruggeri, responsabile del settore macchine per l’agricoltura e le costruzioni del gruppo Fiat. Ruggeri ha confidato che raccordo possa essere raggiunto entro i primi mesi del prossimo anno. La società sarà posseduta almeno al 50% dalla Fiat, che conferirà nella joint-venture la Fiat Allis il 51% di Fiat Hitachi (nata nell’88 da un accordo con il gruppo giapponese). I nipponici e la John Deere si divideranno la restante quota di capitale. L’Hitachi apporterà il rimanente 49% di Fiat Hitachi e le proprie tecnologie, mentre gli americani conferiranno anch’essi le proprie tecnologie oltre a capitali freschi. Hitachi e Deere non sono al momento presenti in Europa. Ruggeri è stato molto parco di particolari sull’accordo. in quanto la trattativa è ancora in fase di definizione. La futura società dovrebbe avere sede a Torino e management italiano. Gli stabilimenti saranno quelli già esistenti a San Mauro in provincia di Torino, Imola e Lecce. Le macchine verranno prodotte, non si sa ancora con quale marchio, su tecnologie dei tre partner. La Dee­re (uno dei maggiori produttori al mondo di macchine agricole) in particolare fornirà il proprio know-how su tre linee di prodotto (teme, escavatoli e caricatori), che rappresentano il 75% del mercato.

Mentre Cesare Romiti all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli ha definito impossibile l’accordo come la «volontà della Fiat di perseguire l’obiettivo del mercato mondiale:», Ruggeri, che è anche amministratore delegato di Geotech ha detto che la joint-venture «è coerente con i cambiamenti richiesti dalla clientela mondiale e rappresenta un riposizionamento strategico di Fiat Allis e Fiat Hitachi». Il gruppo torinese conferirà un valore di produzione, che alla fine del ’90 è stato pari a 854 milioni di dollari per una quota di mercato europeo (escluse le terne) del 10.2%. I livelli di produzione della nuova società non sono ancora stati definiti e Ruggeri ha spiegato che in un mercato discendente come quello attuale abbiamo più ambizioni di quote di mercato che volumi di vendita». Dall’89 le macchine di movimento terra si vendono infatti con difficoltà in particolare in Europa (- 17% nel ’91) e in America (-35% ii Nord, -26% il Sud). La conferenza stampa ha fornito l’occasione a Ruggeri per anticipare che la N. H. Geotech chiuderà l’anno «in perdita». «Tutto il settore mondiale è in crisi e anche quest’anno chiuderemo in “rosso”».

Sulla gestione ha pesato molto anche ilcrack della Federconsorzi, la rete dei consorzi agrari che distribuiva le macchine agricole Fiat Geotech. Le vendite dei trattori, ha Infatti spiegato, si dimezzeranno da 10 mila a 5 mila unità. La N. H. Geotech ha comunque intenzione di costituire una rete distributiva in proprio entro la metà del ’92. «Finora – ha detto Ruggeri – sono stati raggiunti accordi in tal senso con 20 consorzi agrari. Entro fine anno avremo coperto il 90% del territorio italiano”.

FONTE: Il Messaggero
AUTORE: Auro Palomba