La gestione 2024 del Casinò de la Vallée si chiude con un utile netto da 16 milioni e 410 mila euro, in crescita rispetto ai 15,2 milioni dell’anno precedente. Un risultato accolto con soddisfazione da Renzo Testolin, Presidente della Regione Valle d’Aosta e rappresentante del socio pubblico di maggioranza della società: “Il fatturato è in crescita e l’azienda è solida. Si tratta di un dato importante che testimonia il risanamento e il rilancio di un asset strategico per il nostro territorio”.
Il bilancio approvato in assemblea racconta di un’azienda che ha completato il pagamento integrale ai creditori (8,8 milioni di euro tra ottobre 2023 e inizio 2024) e che oggi può contare su una disponibilità finanziaria di oltre 56 milioni, inclusi 41 milioni investiti in titoli di Stato.
La produzione complessiva è cresciuta da 73 a quasi 82 milioni, a fronte di un aumento dei costi, in particolare per il personale (+4 milioni), legato al superamento degli accordi retributivi di contenimento adottati durante il periodo di crisi, e per l’energia. I ricavi da gioco sono aumentati del 5,57%, quelli dell’hôtellerie addirittura del 16,83%.
Il 2025 si annuncia come un anno chiave per il futuro del Casinò e del Grand Hotel Billia. Finaosta, la finanziaria regionale, sta conducendo un’analisi tecnica e giuridica per decidere tra una gestione in continuità o l’affidamento a un soggetto esterno.
“Non c’è ancora una decisione – ha precisato Renzo Testolin – Le esigenze cambiano e serve una valutazione anche normativa. Quando avremo tutti gli elementi, si potrà procedere con la scelta più adatta”.
A fine 2024 i dipendenti erano 459: 328 nel settore gioco e 131 nei servizi alberghieri. L’azienda prosegue l’investimento in formazione e ha annunciato l’intenzione di assumere 28 nuove risorse entro l’anno. Inoltre, nei prossimi mesi si prevede una ristrutturazione del management, con la sostituzione delle figure chiave prossime alla pensione. Anche il sindaco di Saint-Vincent Francesco Favre ha sottolineato l’importanza del momento: “Questo bilancio è un punto di partenza. Il risanamento è completo e l’azienda può tornare a reinvestire sul territorio. Il prossimo anno sarà strategico per consolidare e innovare”.