Illycaffè punta a raddoppiare la produzione nel giro di cinque anni. A supportare la crescita sarà il Piano Industriale da 270 milioni di euro, 120 dei quali destinati a valorizzare lo stabilimento produttivo di Trieste. A renderlo noto è l’AD Cristina Scocchia in un’intervista pubblicata il 31 gennaio sul quotidiano online “Nordest Economia”.
“Vogliamo ampliare la capacità produttiva e logistica del sito con la realizzazione di un nuovo impianto di tostatura”, ha spiegato l’AD: in programma anche “l’ampliamento delle linee di produzione dei prodotti più caratteristici e della capacità logistica della fabbrica”. Innovazione di prodotto, trasformazione digitale e sviluppo di nuovi mercati (Stati Uniti e Cina in primis) sono gli altri elementi della strategia adottata dalla manager. La sede storica di Trieste rimane un punto fermo di Illycaffè: “È una nostra scelta strategica da sempre”, ha confermato Cristina Scocchia, che ha ribadito come l’azienda abbia “sempre investito a Trieste in 90 anni e continueremo a farlo anche in futuro. Non abbiamo mai spostato la nostra produzione e non abbiamo alcuna intenzione di delocalizzare”. A tal proposito, l’AD ha evidenziato come Illycaffè sia “da sempre uno dei motori industriali dell’economia triestina dove il Gruppo è nato e cresciuto. Vedo una città molto attiva e dinamica. Anche questo nostro investimento è un segnale importante. Vogliamo fare la nostra parte”.
Forte di un 2022 in cui il Gruppo è cresciuto del 14% – “il tasso di crescita più alto dell’ultimo decennio”, ha commentato Cristina Scocchia – Illycaffè punta a proseguire con risultati positivi nonostante un 2023 che si preannuncia complicato. “Manteniamo stime di previsione caute perché lo scenario macroeconomico resta complesso”, ha osservato l’AD: “Ci sono rischi di recessione e l’inflazione non allenterà la presa prima della fine di quest’anno e potrebbe incidere sulla capacità di spesa delle famiglie. Puntiamo ad accelerare anche la crescita del canale horeca e a conquistare nuove quote di mercato in modo profittevole. Nel 2024 sui mercati mi aspetto una importante schiarita”.
Nel frattempo, gli Stati Uniti e la Cina si confermano per Illycaffè due mercati su cui puntare strategicamente. Come evidenziato da Cristina Scocchia, “i ricavi negli States, dove puntiamo al raddoppio del fatturato, sono aumentati del 27% grazie all’incremento della nostra presenza nel canale horeca e in quello della grande distribuzione organizzata”. In Cina, invece, il Gruppo ha l’obiettivo di “sviluppare di più le vendite nell’e-commerce, che sono molto importanti anche per le differenze nelle abitudini locali di consumo”.
Per quanto concerne l’Europa, “vogliamo sviluppare il modello di crescita che abbiamo adottato in Italia maggiormente bilanciato su tutti i canali: dall’horeca, alla grande distribuzione fino alle vendite online”. L’Italia, dal canto suo, segna un +8%: “Si tratta di una crescita importante considerato che la nostra quota sul mercato domestico è molto elevata”. Una riflessione, infine, sull’obiettivo della quotazione in Borsa entro il 2026: “Tempi e modalità della quotazione dipenderanno dalla volontà degli azionisti. Da parte nostra stiamo rispettando la tabella di marcia del Piano Industriale. Nel 2022 abbiamo centrato tutti gli obiettivi. Andiamo avanti così senza rallentare”.
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