Dal polo di Castiglione delle Stiviere al mercato internazionale, Amica Chips racconta una crescita fatta di filiera controllata, innovazione e scelte concrete in termini di qualità e sostenibilità. Tra nuove ricette, sport e cultura pop, il brand continua a presidiare la convivialità italiana, con uno sguardo al futuro.
Amica Chips: dal 1990 crescita e filiera controllata
Amica Chips nasce nel 1990 a Castiglione delle Stiviere (MN) per iniziativa di Alfredo Moratti e, in pochi anni, entra nella GDO avviando un percorso di espansione che unisce scala industriale e presidio della qualità. Nel tempo, il polo mantovano integra marchi e competenze attraverso acquisizioni mirate – tra cui Dorita, Mia e Pandal – rafforzando capacità produttiva e distribuzione. Oggi, l’azienda conta oltre 350 collaboratori e collaboratrici, esporta in 22 Paesi e nel 2023 ha registrato un fatturato di circa 140 milioni di euro, con uno stabilimento che supera gli 80.000 m². Per “la patatina amica degli italiani” la crescita è sostenuta da materie prime selezionate, processi controllati e sviluppo continuo della gamma: un posizionamento che, tra le principali marche di patatine, punta a rendere riconoscibile ogni esperienza di consumo, facendo leva su convivialità e identità del brand. Sul piano organizzativo, l’attenzione alle persone si traduce in iniziative di benessere interno e in strumenti di formazione e misurazione, come indicato dal riconoscimento BP1ST (Best People First) legato a un tasso di felicità oltre le aspettative. Sul fronte ambientale, l’impegno passa da soluzioni concrete: packaging con il 30% di plastica riciclata e sistemi di depurazione, in una logica di continuità tra produzione e responsabilità.
Amica Chips: linee, qualità e sostenibilità del brand a Castiglione delle Stiviere
La qualità delle patatine parte dalla filiera e dalla continuità operativa: le patate provengono da fornitori europei qualificati, con l’obiettivo di garantire una lavorazione “a fresco” per 365 giorni; vengono poi stoccate in ambienti a temperatura e umidità controllate e lavorate quotidianamente. Dopo lavaggio e taglio, la frittura avviene in olio di semi di girasole con parametri definiti per preservare costanza di resa e profilo sensoriale e la temperatura all’interno della friggitrice è impostata a 180°C per ottenere la leggerezza, la croccantezza e la doratura che da sempre caratterizzano il prodotto. La tracciabilità è supportata anche da indicazioni di lotto e stabilimento in etichetta, utili per risalire al ciclo produttivo e alla sede di confezionamento. Sul fronte della sicurezza alimentare, l’azienda opera con certificazioni IFS Food e HACCP; per le referenze biologiche è presente anche la certificazione CCPB. L’offerta si articola tra classiche e proposte a maggior carattere: dalla linea Eldorada, con taglio più spesso e consistenza decisa, alle varianti al tartufo nero, fino alle ricette ispirate alla cucina orientale come MASALA; completano la gamma formati e brand dedicati, tra cui AMI’ in pack a cono, Señorita Tortilla, LITTLE RANCH e PARTYBOX. Per chi cerca opzioni specifiche, vi sono anche le patatine senza glutine, con verifica consigliata tramite pittogramma o dicitura dedicata sulla singola confezione. L’acquisto resta fortemente legato ai punti vendita fisici e ai canali della grande distribuzione, ma dal 2023 è attivo anche il canale diretto con e-commerce; per i multipack, restano rilevanti gli store online delle principali catene e i marketplace partner della GDO. Inoltre, accanto al prodotto, il brand consolida la propria riconoscibilità anche fuori dallo scaffale. Da un lato, attraverso gli investimenti nello sport, con i cycling team e, più di recente, con la presenza come Silver Sponsor di AC Monza per la stagione 2024-25 e degli Stings Mantova nel 2025-26. Dall’altro, tramite richiami di cultura pop, come la “canzone Amica Chips” nella campagna pubblicitaria “DADDY COOL”, rafforzano la memorabilità del marchio e la familiarità dei suoi snack nella quotidianità.
