Specializzata nella realizzazione di prodotti lunghi e nell’acciaio di qualità, Riva Acciaio è una delle più grandi realtà siderurgiche italiane: i suoi prodotti riforniscono i settori della meccanica, dell’automotive e del movimento terra.
Riva Acciaio: innovazione e qualità nel settore siderurgico
Fondata da Emilio e Adriano Riva nel 1954, Riva Acciaio è tra le più importanti realtà siderurgiche italiane. Controllata da Riva Forni Elettrici, raggruppa al suo interno le attività di Gruppo Riva, uno dei maggiori operatori siderurgici in Europa. L’azienda è specializzata nella realizzazione di prodotti lunghi e acciai di qualità. In questo segmento di mercato vanta una leadership consolidata, sostenuta da oltre 70 anni di esperienza nel settore. I comparti merceologici riforniti da Riva Acciaio comprendono la meccanica, l’automotive e il movimento terra, che esigono standard qualitativi particolarmente elevati. Tra i suoi punti di forza c’è la grande attenzione al tema dell’innovazione tecnologica. Presso l’avanzato laboratorio di ricerca e sviluppo situato all’interno dello stabilimento di Lesegno (CN), dove sono presenti apparecchiature innovative come il simulatore termomeccanico “Gleeble 3800”, vengono portati avanti importanti progetti insieme a centri universitari e di ricerca.
La storia di Riva Acciaio dal 1954 agli anni ‘80
Riva Acciaio è considerato il nucleo storico di Gruppo Riva. L’azienda è nata negli anni ’50 su iniziativa di Emilio Riva e di suo fratello Adriano, che captarono le grandi prospettive di sviluppo del settore siderurgico nell’Italia del dopoguerra. In un Paese bisognoso di essere riscostruito, i fratelli Riva diedero vita alla Riva & C. s.a.s., una società inizialmente dedicata al commercio di rottami ferrosi. Fatto il passaggio da “fornitore” a “produttore”, con il primo stabilimento di Caronno Pertusella, l’azienda si sviluppa rapidamente grazie a una strategia basata su qualità, innovazione e crescita. Dopo aver realizzato una fabbrica all’avanguardia con una capacità di gran lunga superiore alla media, continua a incrementare la produzione fino ad arrivare a produrre nel 1962 circa 190mila tonnellate di acciaio. Negli anni ’60, introduce sul mercato una novità rivoluzionaria che consentirà di migliorare la resa del ciclo produttivo e ridurre i costi: la colata continua curva a tre linee. Gli anni ’70 e ’80 sono, invece, caratterizzati da una serie di acquisizioni che porteranno, oltre alla crescita sul territorio italiano, anche all’espansione all’estero, e quindi all’affermazione della realtà come uno dei più grandi operatori siderurgici europei.
