QUOTE LATTE: RAINIEI (LNP), CONTRO DI ME ACCUSE STRUMENTALI E MENZOGNE

(AGENPARL) – Roma, 17 gen – “Sbagliare è umano, perseverare diabolico, diffamare è reato”. Così Fabio Raineri, parlamenta re parmigiano del Carroccio e segretario nazionale della Lega Nord Emilia replica agli attacchi di stampa secondo i quali avrebbe goduto della prescrizione di un procedimento aperto nei suoi confronti in merito a una presunta ‘dichiarazione fraudolenta tramite false fatture in qualità di presidente della società cooperativa Giuseppe Verdi per l′acquisto fittizio di latte per 4 milioni di euro′. “Ancora una volta – attacca Rainieri – contro di me si muovono accuse false e lesive della mia persona.In merito a quanto mi viene contestato da alcuni organi di stampa e specialmente da “il Fatto quotidiano” mi preme sottolineare che sono stato accusato ingiustamente e che sono stato assolto con formula piena per non avere commesso il fatto. Assoluzione chiesta dallo stesso Pm. (In allegato la sentenza a seguito del dibattimento pronunziata dal giudice di Parma – sezione di Fidenza, Saverio Ferraro, alla pubblica udienza del 28 ottobre 2011 – n.5367/09 R.G Not. Reato – n193/10 R.G – n.158/11 Reg. Sent.). “Stanco di essere continuamente messo alla pubblica gogna – continua il segretario della Lega Nord Emilia -, ho dato mandato ai miei legali di intervenire in tutte le sedi opportune per difendere la mia immagine”.”Quello che non capisco – spiega Rainieri -, al di là dell′attacco puramente politico, strumentale e mirato nei miei confronti, è perché non si voglia fare chiarezza sulla vicenda. Perché, invece di improbabili ricostruzioni per di più errate sulla mia persona non si fa luce sull′inter a questione quote latte? Perché non si vuole andare a fondo di quella relazione dei Nac che certificano come in Italia non esista un numero di vacche sufficiente a produrre le quantità che ci vengono contestate? Perché non si vuole fare chiarezza sulle intercettazioni telefoniche tra alcuni funzionari del ministero che hanno cercato in modo truffaldino e malavitoso di corrompere il colonnello dei carabinieri che stava conducendo l′indagine per fargli scrivere nella relazione quello che a loro avrebbe fatto più comodo?”. “Se i giornalisti de ‘il Fatto Quotidiano” hanno intenzione di approfondire la vicenda, perché non fanno luce su questo? Se hanno bisogno delle intercettazioni sono disposto a dargliele io, ma sono stanco di leggere falsità e menzogne sul mio operato”.
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