Quando la Storia, le rivoluzioni e le mancate rivoluzioni sono alla base dell′economia

Cultura – A Roma, oggi, 20 febbraio 2019 – ore 18.00, presso la Casa della Memoria e della Storia, in via San Francesco di Sales, 5, viene presentato il libro “Il segnale dell′elefante”. Storia della mancata insurrezione del Partito d′Azione a Roma città aperta, di Francesco Maria Fabrocile pubblicato dalla Marlin editore di Tommaso e Sante Avagliano.Intervengono:Luca Aniasi, Vice Presidente FIAP Roma e Lazio, membro del Direttivo Nazionale FIAP Georges De Canino, artista e ricercatore della memoria Claudio Procaccia, Direttore Dipartimento Beni e Attività Culturali della Comunità Ebraica di Romall libro, saggio in chiave narrativa, racconta la storia della partecipazione del Partito d’Azione alla causa non solo della liberazione della città di Roma ma dell’insurrezione all’insegna del proprio motto «insorgere per risorgere». Il Partito vede al proprio interno il confronto di grandi personaggi fondatori della repubblica, come Ugo La Malfa, Riccardo Bauer ed Emilio Lussu: l’insurrezione, la cui prova generale è l’epica difesa di Roma dell’8-12 settembre ‘43, insurrezione desiderata e agognata già in anni lontani dagli ex combattenti democratici della Grande Guerra, dagli ex Arditi del Popolo e dai giellisti, tutti confluiti nel PdA, nelle ore della fuga dei nazisti e del sopraggiungere degli angloamericani, non scatta. Un giallo si configura nell’inceppo alla macchina politico-militare del partito e non solo per opera di fattori esterni (Vaticano, monarchia, ingerenze angloamericane), ma anche e soprattutto interni. Nella triade esecutiva del partito (La Malfa, Bauer, Lussu) uno non condivise coi compagni, nelle ore cruciali, i contatti radio con la V Armata americana. Roma fu liberata passivamente. Mentre, tuttavia, a macchia di leopardo, sulla città, gruppi di partigiani attuavano il programma insurrezionale in riuscite sortite tattiche, tutte aderenti al progetto circolato clandestinamente ad opera del capo di stato maggiore del partito Antonio Conti. Gli strascichi politici del vulnus della mancata insurrezione di Roma ebbero un peso determinante nella fine del Partito d’Azione e, in generale, nelle storie dei partiti antifascisti della Repubblica. Una storia, dunque, tipicamente italiana, fatta di grandi e altissime passioni, tradite a un passo dalla loro attesa e desiderata realizzazione. Un′altra pagina del Risorgimento senza eroi raccontato da Piero Gobetti.L’iniziativa è realizzata con il Patrocinio della Comunità Ebraica di RomaL’iniziativa è promossa dalla FIAP- Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane, dalle Biblioteche di Roma, da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale – Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.https://www.facebook.com/pemcommunication
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