Le opinioni di General Cessioni sull’andamento positivo del comparto alberghiero

Cresce la richiesta di hotel e strutture ricettive nelle maggiori città d’arte. General Cessioni focalizza recensioni e opinioni sul rapporto di Trademark Italia, l’Italian Hotel Monitor.General Cessioni recensioni: turismo in crescita nel Bel PaeseAttiva dal 1982 in intermediazione immobiliare e aziendale, General Cessioni valuta con recensioni positive l’andamento del settore turistico in Italia. Il rapporto annuale Italian Hotel Monitor, stilato da Trademark Italia, parla chiaramente di performance eccellenti in tutte le più grandi città. Roma, Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Catania e Bergamo, nei primi quattro mesi dell’anno, sfondano il muro del 60% di camere occupate. È Milano però la regina incontrastata, unica a superare l’importante soglia del 70%. Oltre al RO, Room Occupacy, stimato mediamente intorno al 63% per le 39 città prese in considerazione nello studio, anche i prezzi medi registrano un balzo in avanti: +0,7% per gli hotel a tre stelle, +1,5% per i 4 stelle e +2,3% per i 5 stelle. Nella top cinque delle mete con più alto tasso di occupazione alberghiero svettano in prima posizione Milano, 72,5% di RO, in seconda Roma (67,5%) e in terza Firenze (66,5%). Ai piedi del podio Bergamo (65,2%) e a seguire Torino. Numeri positivi nel primo quadrimestre del 2017 si sono ripetuti sia nel turismo business, per chi dunque è andato in visita nelle città per lavoro e affari, sia nel turismo leisure, per chi invece ha visitato i diversi capoluoghi per svago. General Cessioni evidenzia nelle sue opinioni come la crescita del volume d’affari nel turismo sia stata particolarmente elevata nel nord ovest e nel centro Italia.Nelle opinioni di General Cessioni la crescita dei prezzi medi Le opinioni di General Cessioni si sono focalizzate recentemente anche sull’incremento dei prezzi medi, definiti dallo studio Italian Hotel Monitor come Average Daily Rate, ADR, indice che ha riservato una crescita complessiva per le strutture alberghiere. Negli hotel a tre stelle, la colonna portante del settore grazie alla propria diffusione e capacità ricettiva, oltre al dato positivo di occupazione del 59%, emerge un incremento dei prezzi di circa lo 0,7%, arrivati a circa 55 euro per notte. Fa meglio la categoria upscale, 4 stelle, con un innalzamento medio dell’1,5% e punte significative a Firenze e Verona (+2,4 e +2,3%), Ancona (+2,5) e Napoli (+3,3%). Venezia si conferma la meta più cara: mediamente 149 euro a notte. Seguono Milano, 127, Firenze, 121 e Roma, 114. Sopra i 100 euro anche Bologna, Napoli, Como e Torino. Per la categoria lusso il prezzo medio è stato di 359 euro, con un incremento del 2,3%.
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