Claudio Descalzi

Eni Award 2025, Claudio Descalzi: serve un ecosistema per far crescere l’innovazione

“La ricerca scientifica nasce da una visione, un’ipotesi, una formulazione, un esperimento: la vera sfida è portare questi progressi dalla teoria all’applicazione pratica e su larga scala”, ha rimarcato Claudio Descalzi in occasione dell’evento per la consegna degli Eni Award 2025.

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Eni: cosa ha detto il CEO Claudio Descalzi alla cerimonia di consegna degli Eni Award 2025

La ricerca scientifica nasce da una visione, un’ipotesi, una formulazione, un esperimento”: per l’AD di Eni Claudio Descalzi “la vera sfida è portare questi progressi dalla teoria all’applicazione pratica e su larga scala”. Lo ha sottolineato anche lo scorso 8 ottobre intervenendo alla cerimonia di consegna degli Eni Award 2025, in programma al Palazzo del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Insieme al Presidente di Eni Giuseppe Zafarana, Claudio Descalzi nel suo intervento ha rimarcato il valore strategico del riconoscimento che Eni assegna dal 2008 a ricercatori di eccellenza a livello mondiale per l’importanza dei loro studi nei campi dell’energia e dell’ambiente, coerentemente con l’impegno del Gruppo nel favorire la sostenibilità e l’accesso all’energia in accordo ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. “Questo premio vuole essere anche un invito a liberare il potenziale della conoscenza e trasformarlo in energia cinetica, generando soluzioni in grado di incidere concretamente sulla vita delle persone”: nel suo discorso, il CEO di Eni ha infatti ribadito l’importanza della ricerca scientifica quale leva fondamentale nell’affrontare le sfide energetiche. “La ricerca non può rimanere confinata a livello accademico, misurando il proprio valore unicamente attraverso articoli e riconoscimenti”: al contrario “deve essere aiutata ad uscire dai laboratori, contaminarsi con il mondo produttivo, per creare sviluppo, innovazione e nuove realtà imprenditoriali che puntino su tecnologie impattanti”.

Claudio Descalzi: ricercatori, aziende e istituzioni collaborino insieme per creare sviluppo

Claudio Descalzi ha quindi rimarcato la necessità di una forte collaborazione tra il mondo della ricerca e quello dell’industria: “Un impegno condiviso che coinvolga ricercatori e aziende chiamate a mettere a disposizione competenze, risorse e capitali e soprattutto condivisione del rischio. Oltre a ciò servono istituzioni che creino norme che favoriscano questo connubio”. Un passaggio chiave dell’intervento di Claudio Descalzi è stato dedicato alle startup ad alto contenuto tecnologico, che “necessitano di un ambiente che accolga e valorizzi la loro energia, senza imbrigliarla in una moltitudine di regole e norme, ancora prima che queste imprese abbiano raggiunto la maturità”. L’appello del CEO di Eni nasce dai dati attuali: “C’è una ragione evidente se la quota di startup europee tra i cosiddetti unicorni a livello globale, le società valutate almeno 1 miliardo di dollari, è scesa all’8%, mentre gli Stati Uniti contano per oltre il 60%”. Per invertire questa tendenza è fondamentale “creare un ecosistema virtuoso, dove le istituzioni competenti e le aziende già consolidate lavorino insieme per portare alla maturità le realtà più promettenti”.

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