Lunedì 20 marzo, di fronte a un vasto pubblico composto da più di 100 professionisti della finanza a livello internazionale radunato presso il Centro Svizzero di Milano in Via Palestro, il presidente di Daclè SA Paolo Campiglio ha esposto all’auditorium il nuovo piano industriale dell’azienda capogruppo. In quello che era il primo appuntamento di carattere pubblico da inizio anno, il presidente ha approfittato per comunicare i dati positivi rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2022, che si caratterizza per un utile netto in crescita del +14% rispetto al 2021.
Peraltro, anche le altre società hanno riscontrato importanti utili, il cui risultato è poi stato quello di un reddito operativo più elevato. Paolo Campiglio si aspetta risultati ancora più convincenti, raggiungibili “perseguendo la giusta strategia a lungo termine”. Inoltre, “i nostri dirigenti e tutte le persone che lavorano con noi condividono una forte cultura imprenditoriale e valori di responsabilità e impegno. Infatti nelle nostre aziende non abbiamo mai fatto un’ora di cassa integrazione né abbiamo mai licenziato nessuno”.
Grande è dunque l’ottimismo per l’anno appena cominciato relativamente ai traguardi che il Gruppo può e deve raggiungere. Alla fine della condivisione del piano industriale per il triennio 2023-2025, il cui termine coincide con il 90esimo anniversario della formazione di Daclé, i professionisti finanziari hanno espresso soddisfazione in merito agli indicatori economici presentati, che inseriscono l’azienda nel gruppo delle realtà europee capofila ognuna all’interno del proprio settore specifico e con maggiore competitività in generale.