DigiTIM, il Piano 2018-2020: l’AD Amos Genish illustra i dettagli

DigiTIM non è uno slogan” ha sottolineato con fermezza l’Amministratore Delegato Amos Genish nel presentare il Piano Strategico 2018-2020: un progetto “in forte discontinuità rispetto al passato, che prevede la digitalizzazione di tutti i processi e punta a rinnovare il rapporto con il cliente coinvolgendolo in un vero e proprio viaggio digitale“. Obiettivo è la massima creazione di valore per clienti, dipendenti e azionisti attraverso la definizione in tutte le aree di business di offerte chiare, semplici e trasparenti. “Vogliamo essere i primi nell’indice di customer satisfaction” ha dichiarato l’AD spiegando che la leadership del gruppo si baserà sull’eccellenza e sulla qualità assoluta garantite su ogni fronte: servizi, prodotti, convergenza e infrastrutture.


Nell’arco di Piano, TIM raggiungerà in Fibra l’80% delle unità abitative e 100 città con la tecnologia FTTH, grazie a un programma di investimenti cumulati in Italia pari a 9 miliardi di euro” ha proseguito Amos Genish prima di soffermarsi più dettagliatamente ad analizzarne l’influsso in ogni area. Per il segmento Consumer si guarda a Fibra e offerte convergenti (fisso, mobile e contenuti) in previsione di un 2020 con più di 5 milioni di clienti Fibra, una penetrazione LTE al 95% (oggi è al 76%) e la triplicazione dei clienti TIMVISION. “Nel mercato Business ci aspettiamo che i ricavi da servizi ICT crescano a doppia cifra nei prossimi tre anni” ha continuato l’AD: entro il 2020 i ricavi ICT e Cloud rappresenteranno il 25% del totale dei ricavi del segmento e il numero dei clienti Fibra verrà triplicato. Un importante contributo al Piano arriverà poi dalle società controllate TIM Brasil, Inwit, e Sparkle: “Dal Brasile ci aspettiamo altri tre anni eccezionali. Ci sposteremo sempre più dal prepagato all’abbonamento e TIM Brasil diventerà a tutti gli effetti un brand premium“. Aspettative altrettanto alte anche per Inwit, che punta a rafforzare la leadership con una base clienti più ampia, nuove torri e una infrastruttura di nuova generazione (5G). Sparkle invece investirà ancor di più sull’innovazione in vista di una ulteriore espansione nei mercati esteri. Come specificato da Amos Genish, TIM ha inoltre siglato importanti accordi con i principali player tecnologici per incentivare la diffusione di 5G, Internet of Things, Industry 4.0, Cybersecurity, robotica e Intelligenza Artificiale, anche nell’ottica di sviluppare servizi di e-health ed e-education basati sulla realtà virtuale, smart city, smart home e auto connesse. Con il Piano DigiTIM si mira a incrementare la generazione di cassa attraverso l’ottimizzazione degli investimenti e un’attenta disciplina finanziaria basata sul controllo dei costi: un’accelerazione funzionale a rafforzare la situazione patrimoniale e ad aumentare il rendimento degli azionisti. “Per favorire il processo di trasformazione della DigiTIM – ha annunciato Amos Genish in conclusione – l’organizzazione aziendale diventerà più snella, agile e flessibile, con un forte orientamento al risultato“: anche in questa prospettiva è stato appositamente creato un Transformation Office con il compito di supervisionare l’attuazione del Piano, che include più di 250 singole iniziative coinvolgendo tutte le aree di business.