Comunicati Stampa

Renato Mazzoncini: target Ue 2030 e 2050, sfida difficile ma possibile. Spinta da sovranità energetica

A margine dell’evento A&F Live 2025, “L’Europa al bivio tra Cina e Stati Uniti nell’era di Trump”, Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, ha fatto il punto sullo stato della transizione energetica in Europa, confrontandolo con gli Stati Uniti, la Cina e gli ambiziosi obiettivi ONU al 2030 e 2050 per la decarbonizzazione.

Renato Mazzoncini: il punto sulla transizione energetica

Non è facile confrontarsi con la Cina – spiega Renato Mazzoncinianche se è evidente che stanno investendo molto e avanzando rapidamente”. L’Europa, secondo il manager, “sta marciando bene”, spinta non solo dagli obiettivi ambientali del Green Deal, ma anche dalla necessità di rafforzare l’autonomia energetica a seguito delle recenti crisi geopolitiche. “Abbiamo visto nella crescita delle rinnovabili un mezzo per affrancarci dalla dipendenza da fonti estere, come è accaduto con il gas russo”, ha sottolineato. Quanto all’Italia, Renato Mazzoncini riconosce come il Paese sia “ancora un po’ il fanalino di coda”, ma conferma anche i progressi: “In due anni siamo passati dal 22,5% al 25% di autonomia energetica e installato 7,5 GW di rinnovabili solo lo scorso anno”. Sebbene raggiungere i target 2030 e 2050 sarà una sfida, secondo l’AD “non è impossibile” a patto di “continuare a mantenere il passo. La sovranità energetica può dare una buona spinta in questo senso

Renato Mazzoncini: il ruolo di A2A nella trasformazione energetica italiana

Sul fronte italiano, A2A si conferma uno dei protagonisti della transizione. “Gli obiettivi di decarbonizzazione – spiega Renato Mazzoncinipassano principalmente attraverso l’aumento dell’elettrificazione, come nel caso dei veicoli elettrici e della climatizzazione domestica”. Per abilitare questa trasformazione servono investimenti massicci su due fronti: le reti elettriche e lo sviluppo delle fonti rinnovabili. “In Europa parliamo di circa 580 miliardi di euro di investimenti entro il 2030 solo sulle reti”, ricorda l’AD. A2A ha raggiunto un traguardo importante nel 2024: circa il 50% dell’energia prodotta proviene da fonti rinnovabili, principalmente idroelettrico, eolico e fotovoltaico. La Life Company ha inoltre rafforzato la propria presenza nelle infrastrutture, con investimenti strategici come l’acquisizione della rete elettrica di Enel nella provincia di Milano e nel bresciano in Valtrompia. “Nel nostro piano industriale da 22 miliardi di euro, circa 10 miliardi sono destinati alla decarbonizzazione, all’elettrificazione e allo sviluppo delle rinnovabili”, conclude Renato Mazzoncini, confermando l’impegno concreto di A2A volto a contribuire alla transizione energetica italiana.

webnewsoffice

Recent Posts

Cotral Spa: Manolo Cipolla guida l’integrazione tra autobus e treni nel territorio laziale

Sotto la guida di Manolo Cipolla, Cotral Spa ha firmato una partnership con Trenitalia e…

2 giorni ago

Claudio Descalzi: Eni accelera in Mozambico, nuovi progetti per la transizione energetica

L’AD Claudio Descalzi in Mozambico: nei nuovi progetti l’impegno di Eni nell’affiancare il Paese e…

2 giorni ago

Ares Ambiente: innovazione tecnica nella gestione dei rifiuti

Con lo scopo di costruire un futuro migliore, Ares Ambiente è impegnata costantemente nell’adottare un…

5 giorni ago

Alessandro Benetton: “Chi sa davvero le cose sa anche renderle chiare”

Nell’ultimo episodio di #UnCaffèconAlessandro, Alessandro Benetton – fondatore e Managing Partner di 21 Invest –…

5 giorni ago

Riconoscimenti e leadership: il percorso imprenditoriale di Gianni Lettieri

Imprenditore visionario e dirigente d’azienda, Gianni Lettieri è una figura chiave dell’economia del Mezzogiorno e…

5 giorni ago

Gian Maria Mossa: la strategia vincente che ha rivoluzionato Banca Generali

Gian Maria Mossa ha impresso una svolta strategica a Banca Generali, portandola tra i top…

5 giorni ago