Gian Maria Mossa nuovamente premiato come “CEO dell’anno” nell’ambito de Le Fonti Awards 2025: un riconoscimento che ne attesta la leadership e le competenze nel guidare l’importante crescita di Banca Generali, oggi punto di riferimento nel private banking italiano.
Il CEO Gian Maria Mossa e Banca Generali anche quest’anno sono stati premiati nell’ambito de “Le Fonti Awards”, arrivato alla XV edizione. Il manager è stato riconfermato come “CEO dell’anno”, mentre l’Istituto è stato riconosciuto “Eccellenza dell’Anno nel Private Banking”. Entrambi i riconoscimenti sono stati ritirati da Stefano Lenti, Responsabile delle reti commerciali di Banca Generali, nel corso della serata di premiazione che si è tenuta lo scorso 26 giugno presso la storica sede di Borsa Italiana, a Palazzo Mezzanotte. Le Fonti Awards® è uno dei principali riconoscimenti mondiali per l’innovazione e la leadership: ha luogo infatti nei più strategici centri finanziari come Hong Kong, Dubai, Londra, Singapore, Milano e New York. L’eccellenza e la distintività del modello di Banca Generali nella “tutela dei patrimoni, relazione con il cliente, solidità e innovazione del modello d’offerta” hanno portato il comitato scientifico de “Le Fonti Awards”, insieme al team di di giornalisti giuridici, economici e finanziari di cui si avvale, a premire Gian Maria Mossa e, a fronte dell’eccellenza e della distintività, il modello di Banca Generali nella “tutela dei patrimoni, relazione con il cliente, solidità e innovazione del modello d’offerta”.
Banca Generali, dal 2017 guidata da Gian Maria Mossa, viene insignita di un nuovo riconoscimento. Da quando si è diffusa la notizia dell’OPS lanciata da Mediobanca sono numerosi gli articoli che analizzano il percorso di trasformazione dell’Istituto l’importante crescita che ne è conseguita. Elemento chiave è stata la riorganizzazione del private banking con un focus crescente sulla clientela di fascia alta: al centro la vision strategica di Gian Maria Mossa, che ha portato Banca Generali a posizionarsi oggi tra le realtà più dinamiche e solide del panorama finanziario italiano. Oggi l’Istituto gestisce masse per oltre 103 miliardi di euro (quando Mossa fece il suo ingresso nel 2013 erano pari a 25 miliardi). I consulenti finanziari attivi sono aumentati da 1.450 a oltre 2.300 mentre gli uffici sul territorio superano oggi quota 300. Sul fronte del mercato azionario il titolo Banca Generali ha realizzato ritorni totali per i soci del 407,3%, dividendi inclusi, e il Roe, cioè il profitto per gli azionisti, è pari al 30%, a riprova di come gli investitori apprezzino la svolta impressa dal CEO.
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