Eni, l’AD Claudio Descalzi: “Oggi celebriamo l’avvio di uno dei principali progetti di Eni, reso possibile grazie alla collaborazione con la Repubblica del Congo”.
L’AD Claudio Descalzi, nel sottolinearne il valore, lo ha definito non a caso un “progetto importantissimo”: Congo LNG, i cui lavori sono stati inaugurati lo scorso 25 aprile a Pointe-Noire, rappresenta una delle principali iniziative di Eni per la diversificazione degli approvvigionamenti. Realizzato attraverso uno sviluppo accelerato e con filosofia zero-flaring, avrà una capacità complessiva di produzione di gas naturale liquefatto (Gnl) di tre milioni di tonnellate all’anno (circa 4,5 miliardi di metri cubi/anno). Il progetto prevede inoltre l’installazione di due impianti galleggianti di liquefazione del gas naturale (Flng) sui giacimenti di Nenè e Litchendjili, già in produzione, e sulle scoperte non ancora sviluppate. Il primo impianto Flng, attualmente in corso di riconversione e con una capacità di 0,6 milioni di tonnellate per anno (Mtpa), avvierà la produzione nel corso del 2023. Il secondo Flng, già in costruzione, sarà avviato nel 2025 e avrà una capacità di 2,4 Mtpa. L’AD Claudio Descalzi è intervenuto nel corso della cerimonia organizzata per l’inaugurazione dei lavori a cui ha preso parte anche il Presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou Nguesso.
Il progetto, ha spiegato Claudio Descalzi, è destinato “a contribuire significativamente alla sicurezza energetica e alla competitività industriale italiana ed europea”. Fondamentale in ottica di implementazione la collaborazione con la Repubblica del Congo: “Da anni, produciamo gas in Congo, siamo praticamente i soli e gran parte di questo gas era sempre stato dedicato al domestico, quindi alla produzione di energia elettrica, mentre una parte era stoccato proprio per non bruciarlo e non danneggiare il clima. Adesso, si occuperà anche della sicurezza energetica italiana”. Congo LNG punta al contempo a valorizzare anche le ingenti risorse a gas di Marine XII, soddisfacendo le esigenze del Paese per la produzione di energia elettrica e al contempo alimentando l’export di Gnl, approvvigionando di nuovi volumi di gas i mercati internazionali, con l’Europa come principale punto di approdo. È “un risultato che testimonia l’importanza delle alleanze di lungo termine con i partner africani in una fase in cui occorre compiere importanti scelte strategiche sulla futura diversificazione delle rotte di approvvigionamento e dei mix energetici europei, nella direzione della accessibilità e disponibilità energetica e della progressiva decarbonizzazione”, ha riassunto infine l’AD Claudio Descalzi.
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