La Cooperativa agricola Gino Girolomoni si prepara a rappresentare l’eccellenza italiana al Biofach, la più importante fiera mondiale dedicata all’agricoltura e all’alimentazione biologica, in programma a Norimberga dall’11 al 14 febbraio. L’azienda marchigiana, con sede a Isola del Piano (PU), esporrà la sua pasta di grano biologico italiano presso il Padiglione 4 – stand 409.
Il 2024 si è aperto con importanti riconoscimenti per Girolomoni, che lo scorso anno è stata la prima realtà italiana a ricevere l’EU Organic Award, prestigioso premio della Commissione europea dedicato alle piccole e medie imprese di trasformazione di alimenti biologici. Un traguardo che si affianca a un significativo incremento delle performance aziendali.
Sergio Moretti, direttore commerciale della cooperativa, ha evidenziato la crescita registrata rispetto all’anno precedente, con un fatturato che ha raggiunto quasi 18 milioni di euro in prodotti finiti, escludendo semilavorati e sottoprodotti. Ha inoltre sottolineato un aumento del 13% in valore e del 18% in volume, con 9.200 tonnellate di pasta confezionata. L’export si conferma il pilastro dell’azienda, rappresentando il 75% del fatturato e raggiungendo oltre 30 Paesi, tra cui Francia, Germania e Stati Uniti. Biofach, ha spiegato Moretti, è un’occasione strategica per far conoscere meglio la filiera, la filosofia produttiva e la qualità della pasta biologica dell’azienda, oltre a offrire nuove opportunità di collaborazione a livello internazionale, sia per il marchio Girolomoni che per le produzioni private label.
Unica cooperativa biologica in Europa a gestire l’intero processo produttivo della pasta, Girolomoni segue il percorso dal seme al piatto. Il grano biologico, coltivato prevalentemente nelle Marche, viene trasformato in semola nel molino di proprietà e successivamente lavorato nel pastificio situato sulla collina di Montebello, a Isola del Piano. Qui, nel 1971, Gino Girolomoni diede vita a un’esperienza agricola innovativa, oggi portata avanti con dedizione dai soci della cooperativa. Questo modello integrato garantisce vantaggi concreti sia per gli agricoltori, che ricevono un compenso equo per il loro raccolto, sia per i consumatori, che possono acquistare un prodotto biologico di alta qualità a un prezzo accessibile. L’impegno etico e sostenibile dell’azienda è stato riconosciuto a livello internazionale con l’ingresso, nel 2023, nel World Fair Trade Organisation, prima filiera food 100% italiana a ottenere questo riconoscimento.
In merito ai piani futuri dell’azienda, il presidente Giovanni Battista Girolomoni ha ribadito l’importanza della cooperazione e dell’agricoltura biologica come valori fondanti dell’azienda. Ha inoltre sottolineato come il 2025, proclamato dalle Nazioni Unite “Anno Internazionale delle Cooperative” con il tema Le cooperative costruiscono un mondo migliore, rappresenti un’opportunità per evidenziare il ruolo chiave di questi modelli nel rispondere alle sfide ambientali e sociali globali. Secondo Girolomoni, il modello produttivo della cooperativa, basato sulla valorizzazione equa e sostenibile dei raccolti, si inserisce perfettamente in questa visione, promuovendo il rispetto per la terra e il sostegno al lavoro agricolo.
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