Banca Generali ha riunito i suoi oltre 130 Sustainable Advisor per una due giorni di confronto sugli obiettivi di lungo periodo, pilastro importante nella strategia di crescita dell’Istituto. Era il dicembre 2023 quando l’AD Gian Maria Mossa lanciò ufficialmente il progetto. “Dopo il lancio nel 2018 della piattaforma di advisory per gli investimenti legati all’Agenda 2030 dell’ONU, Banca Generali traguarda un nuovo importante obiettivo introducendo la figura del Sustainable Advisor, consulenti specializzati proprio nella conoscenza dei prodotti, strumenti e best practice del mondo ESG, che affiancheranno i nostri professionisti del private banking”, scrisse anche su LinkedIn.
Il progetto pilota partì con 20 consulenti e 0,7 miliardi di masse, con un portafoglio medio di 35,5 milioni. Oggi il numero è salito a 132, con 5,6 miliardi di masse: una crescita costante e destinata a proseguire, dato che per la fine dell’anno l’obiettivo è raggiungere 160 banker per oltre 7 miliardi di euro di Aum. Numeri illustrati anche nel corso della due giorni organizzata da Banca Generali per i suoi Sustainable Advisor, unitamente ad altri di pari valore: ad esempio, la percentuale dell’Aum medio ESG sul totale, pari al 51%, e quella relativa alle professioniste donne che rappresentano il 31% di questi consulenti della sostenibilità.
L’incontro è stato un’importante occasione di confronto tra il top management e i professionisti del settore, alternando riunioni plenarie con interventi di relatori ed esperti di rilievo a sessioni più operative su lavori di gruppo per fare il punto sull’evoluzione dell’offerta, della distribuzione e sul contesto di mercato, sempre più esigente e orientato a scelte consapevoli e mirate. D’altronde, come ha sottolineato in diverse occasioni anche l’AD Gian Maria Mossa, i professionisti della consulenza operano oggi in un quadro economico e geopolitico più complesso rispetto al passato e soprattutto in costante evoluzione per via dei progressi raggiunti nell’ambito della digitalizzazione, dell’efficienza ambientale e dell’adeguamento normativo con ricadute considerevoli anche in termini di competitività.
L’accelerazione nella consulenza con professionisti dedicati alle soluzioni ESG testimonia ulteriormente l’impegno di Banca Generali su questo fronte e si inserisce nella vision delineata dall’AD Gian Maria Mossa per portare l’Istituto a diventare “la prima banca private per valore del servizio, innovazione e sostenibilità”. Il progetto dei Sustainable Adivisor, nato in risposta alle nuove esigenze della clientela, sempre più attenta all’impatto ambientale e sociale delle proprie scelte finanziarie, ha preso forma a partire da un’analisi delle best practice internazionali in ambito di sostenibilità, sia nel settore dell’asset management che nelle governance aziendali.
Requisito base per entrare a far parte della rete di consulenti sostenibili è avere una spiccata sensibilità per il tema: inoltre, è necessario essere in possesso di una certificazione Efpa ESG e avere un livello elevato di conoscenza degli strumenti di investimento riservati. Recentemente, i Sustainable Advisor si sono dotati di una Costituzione volta a delinearne non solo l’identità ma anche i principi, gli obiettivi e il loro intero percorso che si nutre di formazione e aggiornamento costante durante tutto l’arco dell’anno.
In “Mai fermi” Alessandro Benetton celebra il coraggio di cambiare e di prendere una direzione…
Per MFE - MEDIAFOREUROPE non solo leadership e risultati economici ma anche occupazione in crescita:…
Riva Acciaio nacque negli anni ‘50 come Riva & C., poi Emilio Riva trasformò l’attività…
L’Amministratore Delegato di ENAV Pasqualino Monti condivide la sua visione su come guidare persone e…
Susan Carol Holland: nel 2024, la Fondazione Amplifon ha realizzato otto progetti di inclusione sociale,…
Fabio Fritelli guida NEXTCHEM verso l’innovazione e la transizione energetica. Nel suo percorso professionale, ha…