In un tempo in cui molti giovani inseguono opportunità lontane, c’è chi sceglie di restare. Stefano Pasinetti, 24 anni, ha deciso di mettere radici nella sua terra, dando vita a un sogno che profuma di latte fresco e di libertà. Dalla sua passione per gli animali e la natura è nata l’Azienda Agricola Margi, una piccola ma autentica realtà che oggi produce formaggi e latticini di capra nel cuore della Valle Camonica.
Non c’è eredità da portare avanti, nessuna tradizione familiare rimasta intatta nel tempo: solo un desiderio profondo di riconnettersi con la terra e con ciò che è essenziale. “La mia famiglia non lavorava più in agricoltura – racconta Stefano – ma io ho sempre sentito il bisogno di stare a contatto con gli animali e con la natura. È stato naturale provare a costruire qualcosa di mio, passo dopo passo”. Così, partendo da zero, ha imparato tutto: dalla cura delle capre alla trasformazione del latte, fino alla vendita diretta. Oggi l’Azienda Agricola Margi è il risultato di quella tenacia: un microcosmo dove il ritmo è dettato dalle stagioni e dove ogni prodotto nasce nel rispetto assoluto dei cicli naturali. Il cuore dell’azienda è un piccolo allevamento di capre, seguito interamente da Stefano. La sua filosofia è chiara: benessere animale, rispetto per la materia prima e nessuna scorciatoia. Le capre pascolano liberamente, si nutrono in modo naturale e il loro latte cambia con il clima, influenzando il sapore dei formaggi. “È il bello dell’artigianalità – spiega – ogni forma è diversa, racconta una giornata, un pascolo, un momento. Non ne esistono due uguali”. Dietro a ogni caciotta, yogurt o formaggio fresco c’è la cura di un giovane che crede nella qualità e nella verità delle cose fatte bene, anche quando richiedono tempo e fatica.
Basta scorrere il profilo Instagram di Margi per capire che qui la comunicazione non è costruita, ma spontanea: mani che lavorano, animali al pascolo, albe sulle montagne camune. È un racconto di vita vera, che parla di dedizione, di piccoli gesti quotidiani e di quella soddisfazione che nasce solo dal lavoro autentico. Margi non è solo un marchio, ma un modo di essere. È il simbolo di una generazione che non ha paura di sporcarsi le mani per dare forma alle proprie idee, che crede nella sostenibilità e nella possibilità di fare impresa in modo etico e locale.
Oggi Stefano continua a coltivare i suoi sogni con la stessa semplicità con cui li ha iniziati: migliorare le attrezzature, ampliare l’attività, far conoscere i suoi prodotti a un pubblico più ampio, ma sempre senza perdere la sua autenticità. “La cosa più importante è restare coerente. Voglio crescere, ma mantenendo intatto il legame con la terra e con i miei animali”, racconta.
La storia di Stefano Pasinetti è un piccolo esempio di come il ritorno dei giovani all’agricoltura non significhi guardare indietro, ma scegliere un futuro più consapevole. Margi è la dimostrazione che si può costruire qualcosa di grande partendo da poco, con le mani, con la testa e con il cuore.
E che, a volte, il futuro nasce proprio da chi decide di fermarsi, ascoltare la terra e farne di nuovo la propria casa.
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