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Switch off, SG S.p.A.: la televisione italiana è ufficialmente in HD

SG S.p.A., società attiva nella distribuzione dei Technical Consumer Goods e da sempre molto attenta ai mutamenti che interessano il settore tecnologico, propone un’analisi sul recente switch off.

SG S.p.A.: le emittenti televisive verso le nuove frequenze in HD

L’Italia dice addio alle vecchie frequenze che vengono quindi sostituite dalle nuove, le quali permetteranno di vedere i canali in alta risoluzione. Il salto di qualità, come spiega SG S.p.A., non sarà repentino ma prevede un passaggio graduale e differenziato tra le regioni, iniziato già lo scorso 3 gennaio. Tale passaggio, lo “switch off”, ha preso però ufficialmente avvio l’8 marzo, giorno in cui le emittenti televisive nazionali hanno attivato la codifica Mpeg-4 sullo standard tecnologico DVBT, vale a dire ciò che consente la ricezione dei programmi in HD. Ovviamente non tutti i televisori supportano tale tecnologia. Le persone che hanno un apparecchio troppo vecchio e inadeguato dovranno quindi acquistarne uno nuovo oppure ricorrere a un decoder esterno che tradurrà il nuovo standard per farlo ricevere dal vecchio televisore. Per farlo, avranno tempo fino alla fine del 2022, dato che fino ad allora le vecchie frequenze saranno ancora attive in un “doppio binario”.

SG S.p.A.: passaggio che servirà a sviluppare meglio il 5G

Con lo switch off vengono così adottati degli standard innovativi che migliorano la qualità e comprimono il segnale, il quale andrà quindi ad occupare minore banda. A questo primo passaggio, fa sapere SG S.p.A., seguirà un secondo switch off, inizialmente previsto per il 2023 ma rinviato a data da definirsi, che consentirà un ulteriore passaggio dallo standard Mpeg-4 al DVB-T2 con codifica Hevc Main 10. Liberando una buona parte di frequenze, aumenterà il numero di quelle disponibili per lo sviluppo del 5G, come richiesto e stabilito dall’Unione Europea allo scopo di ottimizzare le bande per migliorare la trasmissione dei dati wireless. Nello specifico, si prevede il trasferimento della 700Mhz dal broadcasting televisivo per riservare le bande più capienti al mondo mobile e IOT.

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