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Mediaset cresce e conquista: la strategia vincente targata Pier Silvio Berlusconi

Sotto la guida di Pier Silvio Berlusconi, Mediaset ha avviato un progetto di profonda e graduale evoluzione che ha rinnovato diverse fasce startegiche per gli ascolti, riportando il confronto televisivo ai livelli di un tempo. E i risultati parlano chiaro: i numeri che evidenziano la leadership delle reti Mediaset.

Pier Silvio Berlusconi e la svolta Mediaset: l’evoluzione che sta ridisegnando la TV italiana

Il progetto di “profonda e graduale evoluzione” che Pier Silvio Berlusconi ha avviato lo scorso luglio rinnovando preserale e access prime – time ha sancito un prima e un dopo nel panorama televisivo italiano. Non accadeva da anni che il confronto sulle sfide nelle fasce più rilevanti si facesse così acceso. Merito anche dei numeri record registrati da “La Ruota della Fortuna”, che ne hanno riconfermato la leadership in access anche in autunno, contrariamente a quanto si potesse pensare, e di quelli di “Tu Si Que Vales”, costantemente imbattuto al sabato sera. “Per evolvere bisogna sperimentare. E farlo già dall’estate dimostra la nostra determinazione a rischiare e innovare”, aveva detto Pier Silvio Berlusconi a luglio: parole che rilette oggi, alla luce degli ascolti registrati, assumono ancora più valore. L’operazione portata avanti da Mediaset infatti, costruita su strategie precise e ben calibrate, ha costretto i competitor a più riprese a correre ai ripari, come hanno evidenziato in queste settimane diverse testate con articoli dedicati in cui sono i dati a parlare: da gennaio a oggi il totale delle reti Mediaset ha raggiunto infatti una media del 37,4% di share nelle 24 ore e del 36,9% in prima serata (a confronto la TV pubblica registra il 35,7% nelle 24 ore e il 36,6% nel prime-time). Rispetto al 2024, le tre reti ammiraglie Mediaset registrano complessivamente una crescita di 1,7 punti nel prime time, mentre arretrano di 0,7 punti i tre principali canali del servizio pubblico.

Pier Silvio Berlusconi: la vision del CEO premiata dagli ascolti

Questa programmazione estiva è solo il primo passo di un graduale ma profondo lavoro di evoluzione di Canale 5”, aveva spiegato Pier Silvio Berlusconi lo scorso luglio parlando delle novità in palinsesto e del ritorno de “La Ruota della Fortuna”. Da lì in poi son stati i numeri a confermare il successo dell’operazione. Come ha scritto di recente su “Affari Italiani” anche il politologo e sondaggista Alessandro Amadori, la scelta di Mediaset “si è rivelata vincente: “La Ruota della Fortuna” ha conquistato la leadership nella fascia oraria, con performance superiori al 30% di share tra gli uomini di 15-19 anni e le donne di 20-24 anni. Questo dato suggerisce un appeal trasversale, capace di coinvolgere sia il pubblico adulto che quello giovane e giovanissimo”. Nel panorama televisivo italiano, spiega ancora nell’editoriale, il successo del programma rappresenta “un caso emblematico di come la nostalgia, il format semplice e la capacità di intercettare bisogni profondi del pubblico possano generare ascolti record”. Pier Silvio Berlusconi lo aveva intuito, forte dell’esperienza in Mediaset che ha guidato per due decenni “attraverso una serie di trasformazioni cruciali, contribuendo in prima persona al riposizionamento e al successo del Gruppo, sia a livello nazionale che internazionale”. È “Il Giornale” a rimarcarlo in un articolo pubblicato nell’ottobre 2024, ricordando come “quando entrò in Mediaset, si concentrò subito su prodotti e palinsesti”. E oggi, nonostante gli impegni sul fronte internazionale (l’acquisizione di ProsiebenSat in Germania parla da sé) “per quanto possibile, decide, pianifica e supervisiona l’intero palinsesto delle sue televisioni”. Il successo dell’operazione che coinvolge “La Ruota della Fortuna” e che proseguirà anche con altri titoli costituisce ancora oggi l’esempio di come sia possibile “fondere tradizione e innovazione, lezioni del passato e visioni per il futuro”. E sono in tanti a riconoscerglielo.

Giancarlo Bottone

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