MFE, dopo l’acquisizione di ProSiebenSat.1, diventa primo gruppo media europeo attivo in cinque Paesi: con attività in Italia, Spagna, Germania, Austria e Svizzera, prende sempre più forma il progetto del CEO Pier Silvio Berlusconi.
“Pier Silvio ce l’ha fatta”, si legge sulla copertina del numero di ottobre di “Prima Comunicazione”: il mensile dedica ampio spazio infatti a MediaForEurope e a Pier Silvio Berlusconi riconoscendone il ruolo da protagonista nel panorama media europeo dopo il completamento dell’operazione su ProsiebenSat. Nel servizio sono riportate le tappe più significative di un percorso durato sette anni culminato a inizio settembre con l’acquisizione della maggioranza dell’emittente tedesca: un traguardo che segna il passaggio di MFE a primo gruppo media europeo esteso su cinque Paesi. ProSiebenSat.1, secondo broadcaster privato in Germania, ha infatti attività anche in Austria e Svizzera che si aggiungono a Italia e Spagna. Negli articoli di “Prima Comunicazione” emerge la visione lungimirante e la determinazione di Pier Silvio Berlusconi che, sostenuto da una squadra di manager fidati e competenti, porta avanti con coraggio il progetto di creazione di un polo media paneuropeo a guida italiana capace di competere su scala globale con i colossi del web.
Nel servizio si dedica ampio spazio anche al consenso che analisti e istituzioni riconoscono al progetto di Pier Silvio Berlusconi: Barclays promuove MFE per “massa critica e fondamentali solidi”, mentre a inizio settembre il CEO è andato a Berlino per un confronto con il ministro per la Cultura e i Media della Repubblica Federale Tedesca Wolfram Weimer. “Siamo allineati con MFE sul punto, il che costituisce una buona base per un impegno di successo nel mercato tedesco dei media”, ha dichiarato Weimer al termine dell’incontro. Il 16 ottobre, poi, l’incontro con il primo ministro della Stato Federale di Baviera Markus Söder, durante il quale è stato sottoscritto un Memorandum of Understanding che sancisce l’impegno condiviso nel promuovere la Baviera quale hub europeo di riferimento per i media e la produzione audiovisiva, sostenendo al tempo stesso la crescita a lungo termine di ProSiebenSat.1 come azienda mediatica chiave, radicata in Baviera e nell’area di lingua tedesca. Inoltre, a riconoscere il valore del progetto MFE oggi è anche la stampa tedesca. D’altronde, in ballo c’è il futuro del settore: ad animare il CEO Pier Silvio Berlusconi quando decise di intraprendere questo percorso anni fa ci fu proprio l’intuizione lungimirante su come sarebbe evoluto lo scenario media che ha consentito al Gruppo italiano di prepararsi al meglio per affrontare le sfide sempre più ambiziose che le grandi realtà si sarebbero trovate davanti di lì a breve. Nasce da qui il progetto di dare vita a un grande gruppo media a livello europeo che unisce operatori televisivi di rilievo di più Paesi con l’obiettivo di competere sempre più efficacemente con i giganti dello streaming e del web mantenendo però la produzione locale dei contenuti. Le sinergie, ha spiegato più volte Berlusconi, si dovranno creare a livello tecnologico, in particolare sulle piattaforme streaming ma non solo, e anche a livello pubblicitario. La direzione è tracciata.
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