Gian Maria Mossa: Banca Generali, con Intermonte, amplia la propria offerta di soluzioni e strumenti fornendo alle PMI italiane nuove opportunità di crescita.
Quando lo scorso 24 gennaio Banca Generali annunciò la chiusura dell’OPA su Intermonte, il CEO Gian Maria Mossa si dichiarò entusiasta di poter “aprire questo nuovo capitolo di crescita insieme ai nuovi colleghi e al management di Intermonte con cui ci accomunano valori e visione per il futuro, a supporto delle PMI del Sistema Paese”. Rilette oggi, alla luce dei progressi raggiunti in questi mesi, quelle parole raccontano di un’intuizione lungimirante. Banca Generali insieme ad Intermonte ha arricchito ulteriormente la propria offerta di soluzioni e strumenti aprendo a nuove importanti opportunità di dialogo con imprese e imprenditori. In più occasioni, il CEO Gian Maria Mossa ha sottolineato come il risparmio privato possa configurarsi come un “motore per la crescita delle PMI”. Queste realtà hanno infatti saputo mantenersi competitive in un contesto sempre più sfidante come quello attuale e aperto alla concorrenza su scala globale, riuscendo al contempo a crescere e rafforzare il proprio patrimonio. Lo conferma anche il forte interesse dei fondi di private equity: sono stati ben 229 i deal nel primo semestre 2025 (+17% anno su anno). Per le PMI quindi la sfida è capitalizzare ulteriormente questi successi trasformandoli in ulteriore sviluppo e in questo il mercato dei capitali e della finanza può giocare un ruolo fondamentale: mai come oggi quindi il contributo dei private banker è decisivo.
“Se il cliente imprenditore cresce, noi cresciamo insieme a lui”, ha ribadito anche recentemente l’AD Gian Maria Mossa. “Siamo un interlocutore di riferimento che cerca di avvicinare l’imprenditore alle migliori competenze sul mercato, siamo quindi collegati a tutte le cib, ai private equity, ai potenziali club deal: la vera bellezza dell’Italia è che un’azienda è diversa dall’altra. Qualcuno ha bisogno di trovarsi di fronte a un club deal, qualcuno a un private equity e qualcuno ha maturato la decisione di andare in Borsa. A seconda della tipologia dell’impresa e dell’imprenditore si deve creare un dialogo diverso”, ha spiegato il CEO. È in questa direzione che guarda il progetto avviato con Intermonte: un passo importante nel percorso che l’Istituto guidato da Gian Maria Mossa sta portando avanti per lo sviluppo di un modello sinergico che unisca il private banking all’investment banking con l’obiettivo di accompagnare al meglio gli imprenditori in una quotidianità fatta sempre più di crescita e competitività. Proteggere il patrimonio della clientela significa anche sostenere lo sviluppo delle loro aziende: questa la vision di Banca Generali.
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