Comunicati Stampa

Fabrizio Di Amato: la lezione dell’antica Roma per l’ingegneria moderna

In occasione della presentazione del volume fotografico “in-genium. Sguardi sul passato e sul futuro della tecnologia” è intervenuto anche il Presidente del Gruppo MAIRE Fabrizio Di Amato, che ha sottolineato l’insegnamento da imparare dall’ingegno degli antichi romani, in relazione con le tecnologie moderne e con ciò che è possibile fare oggi.

Fabrizio Di Amato: l’intervento alla presentazione del libro “in-genium”

“in-genium. Sguardi sul passato e sul futuro della tecnologia” è il titolo del volume fotografico che esamina in profondità le radici della tecnologia antica, stabilendo un collegamento diretto con le innovazioni dell’ingegneria moderna. Il libro, scritto grazie anche alla sponsorizzazione del Gruppo MAIRE con la propria Fondazione MAIRE – ETS, è stato presentato lo scorso dicembre e all’evento è intervenuto il Presidente Fabrizio Di Amato. Esiste una relazione tra le tecnologie moderne e le opere realizzate dagli ingegneri dell’antica Roma, perché “ciò che è stato realizzato dai romani qui è quello che fa il Gruppo MAIRE, che opera nel settore della chimica, della transizione energetica oggi, quindi coniugare l’ingegno comune del passato e del presente ma proiettato soprattutto al futuro“. È possibile trarre un prezioso insegnamento dall’ingegno italiano, guardando al passato e a ciò che è stato possibile realizzare con le tecnologie dell’epoca: “Io credo che — ha affermato Fabrizio Di Amato — possiamo fare tantissimo con le tecnologie di oggi, in confronto a ciò che hanno fatto in passato con gli strumenti che avevano a disposizione all’epoca”.

Fabrizio Di Amato: affrontare le sfide del terzo millennio in maniera concreta

La combinazione tra storia, tecnologia e sostenibilità rappresenta la base di future iniziative in cantiere da parte di MAIRE: “Noi abbiamo anche uno strumento che è la nostra Fondazione MAIRE — ha aggiunto Fabrizio Di Amato che è proiettata proprio a questo. Noi crediamo molto nell’ingegneria umanista e proprio nell’aiutare le nuove generazioni nella formazione, quindi a guardare la cultura e l’ingegno come una cosa sola”. In risposta a come affrontare le sfide che il futuro ci pone dinanzi, Fabrizio Di Amato ha sottolineato: “Credo che se vogliamo affrontare le sfide del terzo millennio, abbiamo davanti grandi questioni sul tavolo da risolvere. Se le affrontiamo con un approccio concreto, così come la cultura e la tecnica e la tecnologia insieme possiamo veramente raggiungere quei risultati e quegli obiettivi così come li hanno raggiunti in passato e questo oggi lo dimostra”.

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