Davide D’Arcangelo: Next4 attiva il Fondo Rilancio Startup e IPSA chiude round da 1,380 milioni

Davide D’Arcangelo: “In IPSA abbiamo visto il potenziale per un nuovo standard nella sanità italiana”. Il round di investimento da 1,380 milioni di euro.

IPSA chiude importante round di investimento, le parole di Davide D’Arcangelo

“Quando abbiamo deciso di investire in IPSA eravamo certi che l’innovatività della sua proposta e la solidità del suo programma di sviluppo potessero essere di interesse anche per un investitore istituzionale”. Queste le parole di Davide D’Arcangelo, co-fondatore della holding Next4, al termine della chiusura del round di investimento da 1,380 milioni di euro. La digital health company IPSA ha raccolto un’ingente somma grazie al Fondo Rilancio Startup gestito da CDP Venture Capital SGR. “In IPSA – ha continuato Davide D’Arcangelo – abbiamo visto il potenziale per un nuovo standard nella sanità italiana, una champion pronta a esplodere che aveva bisogno di un piccolo boost per scalare definitivamente non solo il mercato italiano, ma anche a livello internazionale dove peraltro sta già riscuotendo molto interesse e ha già acquisito importanti commesse”.

Davide D’Arcangelo: il Fondo Rilancio Startup attivato da Next4

Nel corso dell’operazione, Next4, fondata da Davide D’Arcangelo, Pierluigi Sassi e Angelo Paletta, ha attivato, in qualità di investitore qualificato, il Fondo Rilancio Startup che opera esclusivamente in co-investimento con selezionati soggetti proponenti. IPSA ha ideato una gamma di prodotti IoT che supportano gli operatori sanitari dei reparti ospedalieri e delle sale operatorie nei processi di stoccaggio e distribuzione grazie all’integrazione di hardware e software. L’AD Michele Baronio ha espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto dalla PMI piemontese che punta a diventare leader di riferimento nella digitalizzazione dei processi di micro-logistica ospedaliera: “Siamo molto orgogliosi di questo round di finanziamento che conferma la qualità delle nostre soluzioni, la loro competitività sul mercato e la loro funzionalità rispetto alle esigenze del SSN”.