La nuova sede di 21 Invest a Treviso è a Palazzo Ancilotto, un “edificio che, oggi, rappresenta più che mai il punto di contatto tra il passato e il futuro, tra la tradizione e la modernità”: la soddisfazione di Alessandro Benetton.
Per Alessandro Benetton quello dietro il restauro di Palazzo Ancilotto, nuova sede di 21 Invest, “è stato ed è un progetto, di quelli che prendono anni”. Lo ha detto nella web-serie “Shared Beauty”, lanciata nelle scorse settimane proprio per raccontare il valore dell’iniziativa, nata con un duplice obiettivo. Non solo “ridare nuovo lustro a un palazzo togliendogli un po’ di polvere di dosso”, come ha simpaticamente spiegato il Presidente di 21 Invest. Ma anche e soprattutto “puntare in alto, prendendosi la responsabilità di far riemergere un’intera eredità artistica e storica”. Non a caso è quello che Alessandro Benetton ha fatto anche con 21 Invest dandole vita nel 1992, quando in Italia erano in pochi a conoscere cosa fosse il private equity, diversamente da oggi. E puntare in alto ha portato la società a crescere, ad espandersi fino a Parigi, Ginevra e Varsavia. Non poteva quindi esserci location migliore di Palazzo Ancilotto per la nuova sede del Gruppo a Treviso: “Confidiamo di essere riusciti nella duplice missione di trovare una nuova casa per 21 Invest e di riportare alla luce il potenziale di questo edificio. Un edificio che, oggi, rappresenta più che mai il punto di contatto tra il passato e il futuro, tra la tradizione e la modernità”.
Nelle parole di Alessandro Benetton si rispecchia il valore del progetto: “Palazzo Ancilotto garantirà una nuova sede per il nostro team con un patrimonio artistico unico, ma sarà moderna ed efficiente”. Molte infatti le corrispondenze: innanzitutto “per noi di 21 Invest è fondamentale valorizzare la storia e la cultura dei luoghi in cui operiamo” e quelle mura costituiscono un patrimonio artistico-culturale di grande valore da proteggere e valorizzare. “Il progetto doveva avere quell’aspetto di sostenibilità che per noi è tanto importante, che è quello di rispettare e valorizzare la storia, pur interpretandola in chiave moderna contemporanea”, ha detto il Presidente ricordando anche la vision di 21 Invest e l’impegno a favore di uno sviluppo in ottica sostenibile. E se i lavori sono stati affidati al “miglior architetto del mondo”, Sir David Chipperfield, insignito del prestigioso Pritzker Architecture Prize, è anche perché è stato lui stesso ad affermare che “è tempo di assumerci le nostre responsabilità”. È un onore quindi per 21 Invest poter “contribuire a proteggere e valorizzare il nostro patrimonio culturale”: l’auspicio è che Palazzo Ancilotto diventi presto “un luogo di dialogo tra passato e futuro, il punto di inizio di nuove traiettorie per tanti giovani del territorio e non solo” che, come ribadito da Alessandro Benetton, deve essere condiviso “con la città di Treviso e con tutti voi”.
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