Alessandro Azzi: focus sul progetto “Mutue di Comunità”, realizzato dalla Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo in partnership con COMIPA, Consorzio tra Mutue Italiane di Previdenza e Assistenza.
Portare le associazioni mutualistiche nate col sostegno delle Banche di Credito Cooperativo lombarde a diventare gli agenti di sviluppo della comunità e del territorio nel post-Covid. È l’obiettivo di “Mutue di Comunità”, il progetto organizzato dalla Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo in partnership con COMIPA, Consorzio tra Mutue Italiane di Previdenza e Assistenza. Impegnata da sempre nel supportare soci, clienti e dipendenti delle BCC associate, la Federazione guidata da Alessandro Azzi guarda oggi alle comunità su cui pesano gli effetti della crisi economica e sociale innestata dalla pandemia. Non solo sostegno economico alle famiglie ma anche supporto alle persone per ogni necessità che si presenta nel corso della loro vita. Sussidi alla nascita dei figli, copertura di spese scolastiche, gite di gruppo, attività sportive, iniziative culturali e formative o, ancora, tariffe scontate e accesso agevolato alle strutture sanitarie, programmi di prevenzione sono solo alcuni degli ambiti di intervento del progetto della Federazione Lombarda. Dal 1991 a guidare le attività dell’organismo associativo nato per rappresentare e fornire assistenza di carattere consulenziale e formativo alla rete delle BCC lombarde è l’avvocato Alessandro Azzi; figura chiave del Credito Cooperativo che in passato ha ricoperto anche il ruolo di Presidente di Federcasse (1991-2017) e Presidente della Banca di Credito Cooperativo del Garda (1985-2019).
Nell’ambito del progetto “Mutue di Comunità” la Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo svolge inoltre il ruolo di centro di assistenza e di servizi di supporto alle associazioni mutualistiche che saranno progressivamente istituite. Sono 17 le banche ad aver già aderito all’iniziativa, sostenuta fortemente dal Presidente Alessandro Azzi: potenzialmente il progetto nelle diverse province lombarde potrebbe interessare oltre un milione di persone. “Le BCC lombarde vogliono dare il proprio contributo, impegnandosi a riscoprire, rinnovare e diffondere le migliori esperienze di attenzione alla prossimità territoriale e di sviluppo delle comunità”, si legge nella nota diffusa dall’organismo associativo guidato da Alessandro Azzi: “Solo a partire dalla cooperazione e dal lavoro comune si possono affrontare le sfide future con speranza e successo”.
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