Dopo il risanamento di Finmeccanica, Mauro Moretti apre al Sol Levante

Mauro Moretti oltrepassa i confini della penisola e sbarca nel Sol Levante, diventando il nuovo protagonista dei rapporti industriali tra Italia e Giappone. Con la nomina a co-presidente dell’Italy – Japan Business Group, l’AD della partecipata di Stato specializzata in sistemi di difesa e aerospazio ha presenziato con tanto di thè verde cerimoniale all’evento del forum imprenditoriale giunto alla 27esima edizione e organizzato a Sendai, cittadina del Giappone Settentrionale colpita nel 2011 dal violento tsunami.

Lo stato delle relazioni tra i due Paesi vive un ottimo momento, come dimostrano i cinque incontri nel corso del 2015 tra Matteo Renzi e il primo ministro giapponese ShinzoAbe. E un punto di partenza sul piano industriale è stato senza dubbio l’esito positivo dell’operazione promossa da Mauro Moretti per la cessione dei rami Ansaldo Breda e Ansaldo Sts a Hitachi. Operazione che rientrava nei piani di snellimento strategico e di ristrutturazione del debito di Finmeccanica e che ha rappresentato l’acquisizione più grande di sempre in Italia. Con la cura dimagrante ancora in corso, si apriranno quindi nuove potenzialità di business, soprattutto nel settore della sicurezza. “Il settore aerospazio-difesa-security è un ambito relativamente nuovo per il Giappone”, ha commentato l’AD Moretti “e con le capabilities di cui siamo in possesso, spesso una rarità in giro per il mondo, saremo in grado di arrivare ad opportunità importanti, sviluppando il nostro core business”. Un punto quest’ultimo messo ulteriormente in chiaro da Moretti che ha espresso soddisfazione per i risultati registrati nel 2015, che porteranno in attivo per la prima volta dopo tre anni i bilanci di Finmeccanica e che di conseguenza consentiranno nuove possibilità di investimento. Ma la strada sembra essere tracciata e la nuova stagione avrà come parole d’ordine “futuro” e “qualità”. In un panorama dominato da veri e propri colossi “non si può fare tutto e farlo bene” e per mantenere immutata la competitività appare necessario puntare sulla qualità ed essere i migliori in alcuni specifici comparti, “diventando degli specialisti” spiega Moretti “con una visione, in grado di orientare il futuro”.