Intervista a Luigi Ferraris – Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna

Luigi Ferraris: “La sostenibilità è un elemento cardine del piano di investimenti di Terna”

Il 18 dicembre 2018, il quotidiano locale La Gazzetta del Sud ha pubblicato un’intervista all’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, Luigi Ferraris, in concomitanza con un evento musicale di altissimo livello, un concerto del Maestro Uto Ughi, che ha chiuso a Palermo un tour culturale voluto dalla società della rete elettrica nazionale.

GdS: Cominciamo dal connubio tra impresa e cultura. II concerto di Uto Ughi al Politeama di Palermo rappresenta l’ultima delle 4 tappe che hanno interessato altrettante città italiane. Da cosa nasce questa strategia di Terna?

 

Luigi Ferraris: La collaborazione di Terna con il Maestro Uto Ughi è stata un’esperienza di grande valore culturale. La tappa di chiusura a Palermo, nel prestigioso Teatro Politeama, arriva dopo i concerti di Lucca, Padova e Napoli e rappresenta la migliore conclusione di una partnership finalizzata a portare l’eccellenza italiana nei territori interessati dai nostri progetti e allo stesso tempo a contribuire alla Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris promozione e alla condivisione di un grande patrimonio artistico.

GdS: Palermo chiude un tour significativo. Avete scelto la Sicilia perché è prioritaria nei programmi di Tema. Investirete quasi 600 milioni nei prossimi anni e pensate che sia giusto ricordarsi dell’isola anche per restituirle quel ruolo che merita nella storia e nell’arte?

Luigi Ferraris: Sicuramente la Sicilia è stata protagonista nella formazione storica e culturale del nostro Paese e oggi deve giocare un ruolo anche nella crescita economica e industriale italiana. All’interno del sistema elettrico nazionale la Sicilia ricopre una posizione strategica, tuttavia è ancora una delle regioni con maggior bisogno di interventi. Dopo l’entrata in esercizio del cavo sottomarino Sorgente-Rizziconi, che collega la Sicilia alla Penisola, Terna ha programmato una serie di importanti interventi di sviluppo e ammodernamento della rete elettrica finalizzati non solo a risolvere le criticità attuali, migliorando la sicurezza e l’efficienza del sistema elettrico peri cittadini e le imprese, ma anche a ridurre le congestioni della rete che impediscono lo sviluppo delle rinnovabili. Le opere principali previste dal nostro Piano Strategico sono, oltre al riassetto della rete elettrica di Catania e Ragusa, l’elettrodotto Chiaramonte Gulfi-Ciminna, l’elettrodotto Paternò-Pantano-Priolo, la nuova stazione elettrica di Vizzini, l’elettrodotto Assoro-Sorgente-Villafranca.

GdS: Per la sua posizione la Sicilia può essere considerata un punto strategico del Mediterraneo, anche per quanto riguarda la trasmissione e la distribuzione di energia elettrica: la linea Sorgente-Rizziconi e il progetto dell’elettrodotto con la Tunisia fanno parte di questa visione?

Luigi Ferraris: La posizione strategica della Sicilia la rende un potenziale hub energetico all’interno del Mediterraneo. L’entrata in esercizio nel 2016 del cavo marino Sorgente-Rizziconi ha reso possibile collegare la rete di trasmissione regionale al resto della Penisola e all’Europa, agevolando i transiti di energia prodotta da fonti rinnovabili. Anche la prevista interconnessione Italia-Tunisia è un progetto di grande rilievo per favorire l’integrazione e gli scambi di energia elettrica tra l’Europa e il Nord Africa. Questo intervento è nel Piano di Sviluppo di Terna e l’Europa lo ha inserito tra i progetti di interesse comune.

GdS: Terna interviene su territori diversi e per fare in modo che le infrastrutture che deve realizzare si inseriscano in modo armonico persegue una strategia volta al dialogo con le popolazioni interessate in tutte le fasi, dalla pianificazione alla realizzazione dell’opera. Ci dice qualcosa in merito?

Luigi Ferraris: Realizzare infrastrutture elettriche nei territori significa per Terna avviare un dialogo continuo e costruttivo con le istituzioni locali e le comunità interessate dalle opere. La collaborazione e lo scambio rappresentano il valore del nostro approccio sempre teso alla concertazione per individuare con il territorio i percorsi più sostenibili.

GdS: Trovo estremamente interessante lo strumento “Terna Incontra”, rivolto proprio ai cittadini per informarli e raccogliere le loro osservazioni sui nuovi progetti. Non è solo un modo per tenerli aggiornati, ma è anche una forma apprezzabile di rispetto...

Luigi Ferraris: “Terna incontra” è il nostro strumento di dialogo con le comunità locali: meeting promossi per assicurare una condivisione più ampia possibile dell’opera con i cittadini: i nostri tecnici sono a disposizione per fornire informazioni su motivazioni, caratteristiche, benefici e modalità di realizzazione dell’opera. Scegliere questo modello di percorso ci permette di conoscere le istanze dei cittadini e delle istituzioni, di recepirle, laddove possibile, ed eventualmente conciliarle con le esigenze tecniche di realizzazione.

GdS: Innovazione e ricerca: le infrastrutture vengono realizzate in modo sempre più sostenibile e tecnologicamente avanzato. Terna investe molto in ricerca e in sostenibilità. Ciò permette di avere elettrodotti efficienti e sicuri e di realizzare progetti che coniugano infrastrutture e ambiente. È un modello che si sta affermando in tutte le moderne democrazie industriali.

Luigi Ferraris: La sostenibilità è un elemento cardine del piano di investimenti di Terna. La strategia di crescita dell’azienda, infatti, è volta a coniugare gli investimenti con gli obiettivi di massima sicurezza, minimo impatto ambientale possibile e riduzione dei costi per il sistema.