Vito Gamberale guidò la rivoluzione della telefonia mobile in Italia

Nel 1990, la diffusione del radiomobile in Italia aveva una percentuale bassissima (meno dello 0,5%), soprattutto se confrontata con quella di altri Paesi europei. La rivoluzione ebbe inizio circa un anno dopo, quando la SIP decise di far diventare il radiomobile un fenomeno di massa e non più un oggetto di lusso riservato alle élite. Come ricorda Vito Gamberale, che in quegli anni ricoprì l’incarico di Amministratore Delegato della SIP e successivamente di Telecom Italia Mobile, nella sua lectio magistralis del 2007 (in occasione di una laurea honoris causa in Ingegneria delle Telecomunicazioni, conferitagli dall’Università di Roma Tor Vergata), in pochi mesi venne creata una capillare rete di vendita con corner interni o punti vendita dedicati, arrivando “nel giro di due anni, dal ’91 al ’93, ad oltre 2.500 punti vendita, collegati al sistema informatico centralizzato della SIP”. Si trattò di una rivoluzione a livello europeo, attraverso la quale prese avvio in Italia la liberalizzazione della vendita dei terminali, sino ad allora gestita in monopolio.


I risultati non tardarono ad arrivare: tra il 1991 e il 1993 i clienti quadruplicarono. L’8 ottobre 1993 venne premito il milionesimo cliente radiomobile. Nel 1994, gli utenti erano ben 2.240.000 (10 volte il livello del 1990).
Primo fra tutti gli operatori di telefonia europei, Telecom Italia decide nel 1995 di scindere societariamente la propria divisione Radiomobile. Il 14 luglio del 1995 nacque TIM – Telecom Italia Mobile e Vito Gamberale ne fu nominato Amministratore Delegato. La scissione della Società portò alla quotazione in Borsa. Come ricorderà Gamberale, il titolo venne proposto al mercato a 1,1 euro per azione, ed in soli 4 mesi si rivalutò del 40%.
L’anno successivo, il 1996, fu teatro di un’altra grande rivoluzione: l’introduzione della carta prepagata. Attraverso di essa, la telefonia mobile si affermò finalmente quale fenomeno di massa. I risultati di tale operazione commerciale superarono di gran lunga le attese della stessa Società, e consentirono l’acquisizione di circa 10.000 nuovi clienti al giorno nel periodo iniziale. Nel 1997, la società guidata da Vito Gamberale acquisì altri 5 milioni di nuovi clienti (più del doppio rispetto l’anno precedente). Nel febbraio di quell’anno, TIM fu premiata al GSM World Congress come “operatore più innovativo del Mondo” e la carta prepagata trovò ampia diffusione in tutto il Pianeta, stabilendo uno standard tutt’ora in vigore.

 

Attualmente Vito Gamberale è alla guida di F2i – Fondi italiani per le infrastrutture nel ruolo di Amministratore Delegato.